Missioni Consolata - Novembre 2013
parenti o amici, a fine settimana ritornano alle proprie case per rifornirsi di cibo. I missionari della Consolata sono arrivati nel distretto e nella citta- dina di Finguè il 16 febbraio 2013. Siamo venuti qui per rispondere all’invito del nuovo vescovo di Tete, mons. Inácio Saure, anche lui missionario della Consolata, che si è trovato con un territorio immenso senza personale. Siamo arrivati in tre: i padri Hya- cinth Mwallongo tanzaniano, Eduardo Reyes colombiano e il sottoscritto Franco Gioda. C’è anche un collegamento in spirito ai primi missionari della Consolata, che nel lontano 1925, arrivarono nel distretto di Zumbo, confinante proprio con quello di Marávia. In questa grande area abbiamo trovato una realtà molto com- plessa. Ci sono tre centri, Fin- guè, Unkanha e Malowera, at- torno cui convergono molte co- munità e popolazioni con carat- teristiche proprie, quindi con l’esigenza di una pastorale diversificata. A Finguè si trovano molti nuovi villaggi, ma le comunità cattoli- che sono poche, è il regno delle diverse chiese pentecostali. Unkanha, sede di un’antica mis- sione spagnola, è una zona molto abitata con varie comunità cattoliche, ma lasciate a se stesse da decenni. A Malowera troviamo molte comunità che in passato erano fuggite nello Zambia, e ora sono ritornate in Mozambico, ma vivono molto isolate. UN PO’ DI STORIA La cittadina di Finguè, e la sua zona, sono state toccate dall’an- nuncio del Vangelo negli anni ’50 con i missionari spagnoli di Bur- gos che iniziarono una missione a Unkanha, a circa 80 km. A quel tempo Fingoè era un’area poco popolata, ma già un luogo stra- tegico per il controllo della zona. C’era un quartiere militare e dei commercianti che di qui parti- vano per le zone dell’interno molto popolose. Dicono che al- lora l’ambiente non fosse molto accogliente e abbastanza cor- rotto. I missionari intensifica- rono la loro attività altrove. A Finguè fecero una cappella sa- lone, ancora esistente, che ser- viva da punto di appoggio per le MOZAMBICO 20 MC NOVEMBRE 2013 fanno da corona, Finguè si pre- senta con un susseguirsi di ca- panne e casette e offre un clima fresco e salubre, molto diverso dalla calura della città di Tete. Lungo la strada incontriamo il mercato, ciò che vi si trova viene in gran parte dallo Zambia e Zimbabwe, molto vicini. Finguè è la sede amministrativa del di- stretto di Marávia (99.000 abi- tanti, dati 2007) e ha una popola- zione di circa 20.000 persone. In Finguè è in costruzione un grande ospedale e in attività una scuola secondaria che nei pros- simi anni porterà gli alunni fino all’università. Queste strutture servono tutto il distretto. Le ra- gazze e i ragazzi che vengono dai villaggi vivono in continua preca- rietà. Sono sempre alla ricerca di un alloggio o di una casa di # Accanto: Finguè, i padri Mwallongo e Gioda davanti alla casa dei missionari. # Sotto : Finguè, la comunità nella sala da pranzo. Al centro padre Reyes.
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=