Missioni Consolata - Ottobre 2013
OTTOBRE 2013 amico 69 AMICO.RIVISTAMISSIONICONSOLATA.IT Subito gridano chiedendo da mangiare e da bere. Qualcuno offre volentieri da mangiare. Ma come fare? Quello che ha le braccia non può vedere e quello che vede non può pren- dere il cibo: il ragazzo che vede e non ha le braccia dice al suo compagno: «Alzo la mia gamba e ti indico dove è il cibo, così mi dai da mangiare e dopo mangi tu». Il suo compagno è d’accordo ma quando trova il cibo non vuole darlo più al suo compagno. Dopo molta insi- stenza gli concede qualcosa ma alla fine lui ha mangiato di più. Dopo tanto tempo a chiedere e senza ricevere il ragazzo senza le braccia si arrabbia e si allon- tana buttando via il bastone del suo compagno. Questi piange chiedendogli di tornare ad aiu- tarlo ma lui non torna». L’animatore lascia una decina di minuti perché il gruppo ab- bia il tempo di rappresentare la storia (prevedendo anche al- cuni oggetti che possono aiu- tare a rappresentare meglio, ad esempio qualche vestito, il ba- stone, il cibo). L’animatore può scattare qualche foto del la- voro finale. Spunti per la riflessione: «Quanto valore ha un corpo completo e quanto soffre un corpo incompleto. La collabo- razione uno con l’altro non è un favore ma una necessità ed è fondamentale nella vita. 6. COME CURARE IL CORPO… La missione è curare il corpo di Cristo. Il corpo ha anche bisogno di essere curato e sostenuto; a noi sembra una cosa scontata, ma non è così in ogni parte del mondo. L’animatore propone la visione di un video sull’o- spedale di Wamba (Kenya) o su un’altra opera sanitaria mis- sionaria nel mondo. 7. UN CORPO, DIVERSE MEMBRA La missione è accettare e armonizzare le diversità. Ogni gruppo viene suddiviso in gruppi più piccoli: a ogni sottogruppo viene chiesto di disegnare una parte di un corpo (testa, braccia, gambe, mani, piedi, busto…). Però ogni gruppo non sa cosa fa- ranno gli altri. Nel complesso potrebbero esserci alla fine di- verse parti di corpo di forma, dimensione, colore diverso. Alla fine l’animatore invita i ra- gazzi ad assemblare le varie parti per comporre un unico corpo che verrà attaccato su un cartellone. Ogni corpo così realizzato può essere portato alla preghiera finale. Peter Njoroge e équipe Amv Bevera NOTA L’attività che proponiamo per il mese missionario, o comunque per organizzare una giornata missionaria, è stata elaborata durante l’estate 2013. Essa prende spunto dal tema che la Diocesi di Milano ha pro- posto per l’estate 2013 «Every body, un corpo mi hai preparato». http://www.chiesadimi- lano.it/pgfom/oratorio-e- ragazzi/servizio- ragazzi/oratorio-e-ra- gazzi/every-body-un- corpo-mi-hai-preparato- 1.72376. Alla proposta di anima- zione hanno partecipato diverse parrocchie trascor- rendo l’intera giornata al centro di animazione di Bevera. © Af MC/L Gallo 2012
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