Missioni Consolata - Ottobre 2013
56 MC OTTOBRE 2013 è stata liberata perché le prove erano state costruite dal suo ac- cusatore, il quale, a sua volta in- colpato, è stato recentemente assolto ( si veda pag. 8 di questo numero di Mc ). Da tempo l’uso strumentale della legge antiblasfemia è di- ventato in Pakistan un ostacolo alla convivenza delle comunità religiose. Dal musulmano Paki- stan passiamo all’India, dove Sa- nal Edamaruku, presidente della Indian Rationalist Association , è stato incriminato, sempre nel 2012, per avere dichiarato che una statua di Gesù particolar- mente venerata a Mumbai per le sue caratteristiche miracolose sarebbe stata un falso. tante per quanto riguarda la li- bertà di credo nei diversi paesi, confermato nell’ultimo studio: i paesi che hanno nel loro ordina- mento leggi contro la bestem- mia, l’apostasia o la diffama- zione della religione tendono ad avere maggiori restrizioni gover- native e tensioni sociali più forti riguardo al fenomeno religioso. BESTEMMIA E DIFFAMAZIONE Lo scorso anno ha fatto scalpore il caso di Rimsha Masih, una 14enne pachistana di religione cristiana arrestata e incarcerata perché accusata di aver bruciato pagine di un libro propedeutico allo studio del Corano. Dopo al- cuni mesi di prigionia la ragazza I due casi, pur essendo di natura simile, sono stati trattati in modo diverso sul piano giuridico: il primo, infatti, è rientrato nel- l’ambito della blasfemia, il se- condo in quello della diffama- zione della religione. I casi che riguardano la blasfemia sono presenti soprattutto in paesi mu- sulmani, quelli riguardanti la dif- famazione sono assai più diffusi. In ogni caso, sono coinvolti in queste politiche di «protezione» della religione anche paesi «in- sospettabili». La Grecia, ad esempio, ha una delle legisla- zioni più rigide, certamente la più severa in Europa, riguardo la blasfemia. La Cina, paese for- malmente guidato da un’ideolo- gia atea, il comunismo, che con- trolla in modo pesante le attività religiose autorizzate, con la ver- sione più aggiornata del Regola- mento degli Affari religiosi del marzo 2005 persegue la discri- minazione e l’offesa religiosa. Nel 2011, sul totale già citato di # Pakistan, Lahore, 9 marzo 2013: Cri- stiani pachistani reagiscono dopo che manifestanti musulmani hanno distrutto le case di alcuni membri della comunità cristiana durante una protesta per presunte osser- vazioni blasfeme fatte da un gio- vane cristiano, Sawan Masih, con- tro il profeta Maometto. © Afp photo/Arif Ali. Libertà Religiosa MEDIO ORIENTE ASIA PACIFICO AFRICA NORD AFRICA SUBSAHAR. Egitto Afghanistan Comore Iraq Iran Mauritania Giordania Malaysia Nigeria Kuwait Maldive Somalia Oman Pakistan Qatar Arabia Saudita Sudan Siria Emir. Arabi Uniti Yemen LEGGI ANTI APOSTASIA 2011 MEDIO ORIENTE ASIA PACIFICO EUROPA AFRICA NORD AFRICA SUBSAHAR. Algeria Afghanistan Danimarca Nigeria Bahrain India Germania Somalia Egitto Indonesia Grecia Giordania Iran Irlanda Kuwait Malaysia Italia Libano Maldive Malta Marocco Pakistan Paesi Bassi Oman Singapore Polonia Qatar Turchia Arabia Saudita Sudan Emir. Arabi Uniti Western Sahara LEGGI ANTI BLASFEMIA 2011
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