Missioni Consolata - Ottobre 2013
GLI INSEGNAMENTI DEL MAGISTERO I documenti preparatori al Sinodo dell’ottobre 2012 hanno sottolineato l’urgenza di trovarsi insieme per valutare come la «Chiesa viv[a] oggi la sua originaria vocazione evangelizzatrice, a fronte delle sfide con cui è chiamata a misurarsi, per evitare il rischio della dispersione e della frammentazione» ( Instrumentum Laboris [IL] 4). Indirettamente, questa urgenza evidenzia la presa di coscienza che oggi la Chiesa è chiamata ad affron- tare la sfida della nuova evangelizzazione nella con- sapevolezza che le trasformazioni non soltanto inte- ressano il mondo e la cultura, ma toccano la Chiesa stessa nelle sue comunità, nelle sue azioni e nella sua identità (cf. IL 16). Inoltre manifesta la volontà di ri- lancio del fervore della fede e della testimonianza dei cristiani e delle loro comunità. Affinché la Chiesa «moltiplichi il coraggio e le energie a favore di una nuova evangelizzazione che porti a riscoprire la gioia di credere, e aiuti a ritrovare l’entusiasmo nel comu- nicare la fede. Non si tratta di immaginare soltanto qualcosa di nuovo o di lanciare iniziative inedite per la diffusione del Vangelo, ma di vivere la fede in una dimensione di annuncio di Dio: “La missione […] rin- nova la Chiesa, rinvigorisce la fede e l’identità cri- stiana, dà nuovo entusiasmo e nuove motivazioni. La fede si rafforza donandola!” ( Redentoris Missio [RM] 3)» (IL 9). Sulla scia del Concilio, papa Paolo VI osservava con lungimiranza che l’impegno dell’evangelizzazione an- dava rilanciato con forza e grande urgenza, e, fedele all’insegnamento conciliare, aggiungeva che l’azione evangelizzatrice della Chiesa «deve cercare costante- mente i mezzi e il linguaggio adeguati per proporre o riproporre [...] la rivelazione di Dio e la fede in Gesù Cristo» ( Evangelii Nuntiandi [EN] 56). Papa Giovanni Paolo II, che fece di questo impegno uno dei cardini del suo vasto magistero, ha sintetiz- zato nel concetto di nuova evangelizzazione il com- pito che attende la Chiesa oggi, in particolare nelle regioni di antica cristianizzazione. Tale programma riguarda direttamente la sua relazione con l’esterno, ma presuppone, prima di tutto, un costante rinnova- mento al suo interno, un continuo passare, per così dire, da evangelizzata a evangelizzatrice. Basta ri- chiamare alcune sue parole: «Interi paesi e nazioni, dove la religione e la vita cristiana erano un tempo quanto mai fiorenti e capaci di dar origine a comu- nità di fede viva e operosa, sono ora messi a dura prova, e talvolta sono persino radicalmente trasfor- mati, dal continuo diffondersi dell’indifferentismo, del secolarismo e dell’ateismo. Si tratta, in partico- lare, dei paesi e delle nazioni del cosiddetto primo mondo, nel quale il benessere economico e il consu- mismo, anche se frammisti a paurose situazioni di povertà e di miseria, ispirano e sostengono una vita vissuta “come se Dio non esistesse”. [...] In altre re- gioni o nazioni, invece, si conservano tuttora molto vive tradizioni di pietà e di religiosità popolare cri- stiana; ma questo patrimonio morale e spirituale ri- schia oggi d’essere disperso sotto l’impatto di molte- plici processi, tra i quali emergono la secolarizza- zione e la diffusione delle sette. Solo una nuova evan- gelizzazione può assicurare la crescita di una fede limpida e profonda, capace di fare di queste tradi- zioni una forza di autentica libertà. Certamente urge dovunque rifare il tessuto cristiano della società umana. Ma la condizione è che si rifaccia il tessuto cristiano delle stesse comunità ecclesiali che vivono in questi paesi e in queste nazioni» ( Christifideles laici 34). Creando il nuovo «Pontificio Consiglio per la promo- zione della nuova evangelizzazione», così Papa Bene- detto XVI precisa il contenuto del termine «nuova evangelizzazione»: «Facendomi dunque carico della IL SINODO DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE COS’È? DI A NTONIO R OVELLI L’Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si è tenuta dal 7 al 28 ottobre 2012, ha avuto per tema «La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana». Questo tema è dibattuto da diverso tempo dentro la Chiesa, ma è diventato di scottante attualità in questi ultimi anni soprattutto nel mondo Occidentale segnato da consumismo e secolarizzazione. OSSIER 36 MC OTTOBRE 2013 Papa Francesco pratica «nuova evangelizazzione» prima di tutto con i suoi gesti. Le sue parole schiette esplicitano quanto già fa.
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