Missioni Consolata - Ottobre 2013

BRASILE militare (nel marzo 1985), ben prima delle rivolte di piazza di giugno e luglio 2013, a lottare per un paese meno ingiusto c’erano due suoi organismi: il Consiglio indigenista missionario ( Conselho indigenista missionário , Cimi, fondato nel 1972) e la Commis- sione pastorale della terra ( Co- missão pastoral da terra , Cpt, nata nel 1975). «Nel passato - ammette fratel Carlo - la chiesa cattolica ha cau- sato grandi danni alle popolazioni indigene dell’America. Da quando io sono qui tuttavia, e sono ormai quasi 50 anni, la Conferenza epi- scopale brasiliana (Cnbb), è stata sempre a fianco dei popoli indi- geni, ha dato appoggio ai missio- nari che si sono dedicati a questa causa con nuove forme di approc- cio, dovendo lottare controcor- rente. Non conosco nessuna altra entità che abbia offerto tanti indi- vidui totalmente dedicati alla causa indigena come la chiesa cattolica, in questo mezzo secolo. Il modus operandi è cambiato gradualmente e gli stessi indigeni riconoscono la grande impor- tanza della chiesa nelle loro con- quiste. La chiesa è stata la prima a dare la parola agli indigeni, ad aiutarli a organizzarsi, a incenti- varli, a difenderli, anche con avvo- cati generosi e competenti». Pa- rallelamente sono sorte anche varie Ong (internazionali e brasi- liane) che, il più delle volte, ave- vano la collaborazione o l’appog- gio della chiesa. Merita di essere mai alle terre dei latifondisti, so- vente incolte, ma sempre e sol- tanto a quelle indigene?». L’affer- mazione è fondata su numeri chiari: in Brasile, circa 70mila persone sono proprietarie di 228 milioni di ettari di terre improdut- tive (dati Ibge). «Insomma - con- clude Carlo -, considerate le di- mensioni continentali del paese, nessuno potrà dire (in buona fede) che, demarcate le terre indigene, gli altri abitanti non avranno terre per abitare, lavorare e svolgere ogni possibile attività. E, a parte questo, va sempre ricordato che i popoli indigeni non devastano na- tura e territori come invece fanno i “progrediti” e “colti” non indi- geni...». IL CORAGGIO DI SCHIERARSI A FIANCO DEGLI INDIGENI I popoli indigeni sanno difen- dersi. Dopo il genocidio e l’etno- cidio compiuti nei secoli passati e nel periodo della dittatura mi- litare (come testimonia il «Rap- porto Figueiredo»), essi si sono organizzati. Tuttavia, la loro con- dizione di minoranza fa sì che essi debbano essere difesi e aiu- tati. Certamente non lo fanno i media brasiliani. «I mezzi di co- municazione - spiega fratel Carlo - presentano la questione indigena sotto punti di vista fol- cloristici o con sensazionalismo. Sovente le questioni sono trat- tate con pregiudizi, o nascon- dendo interessi di agrobusines- smen, latifondisti, ditte di estra- zione mineraria, e altri ancora. C’è insomma una tendenza a ca- muffare interessi di pochi, pre- sentandoli come questioni di in- teresse nazionale, di sicurezza, di progresso». In questi ultimi decenni, a fianco dei popoli indigeni del Brasile si è schierata la chiesa cattolica. Ben prima della fine della dittatura 24 MC OTTOBRE 2013 # A lato : molti sorrisi di circostanza nella foto ufficiale dell’incontro del 10 luglio 2013 tra la presidente Dilma ( al centro ) e i rappresentanti dei popoli indigeni. Si notino il lea- der degli Yanomami Davi Kopenawa ( a destra di Dilma ) e dei Kayapó Raoni Metuktire ( dietro, a sinistra ). G LI Y ANOMAMI Numero - 36.000 persone. Territorio - Brasile (Roraima: 21.000) e Venezuela (Alto Ori- noco: 15.000). C RONOLOGIA 1900 - Primi contatti conosciuti tra uomini bianchi e indigeni ya- nomami. 1965 - I missionari della Conso- lata fondano unamissione sul fiume Catrimani. 1973 - Il regimemilitare brasi- liano inizia la costruzione della strada Perimetral Norte o Br-210. L’opera ha un impatto devastante sulle comunità yanomami. 1978 - Nasce la Commissione pro- Yanomami (Ccpy). 1986 - Migliaia di cercatori d’oro ( garimpeiros ) invadono le terre yanomami, provocando disastri. 1992 - Viene omologata la riserva indigena yanomami. 2008 - Il 5maggio un commando di uomini bianchi spara a 10 indi- geni. Il mandante sarebbe il fazen- deiro locale Paulo César Quar- tiero, che nel 2011 sarà eletto de- putato. 2010 - Ancora problemi con i mi- natori illegali, stimati in circa 3.000. 2013 - Davi Kopenawa, sciamano ( xapuri ), da anni leader ricono- sciuto degli Yanomami, incontra la presidente Dilma Rousseff.

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