Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2013
l’autonomia delle dette organiz- zazioni. È principalmente da que- sto divario dottrinale e politico, che investe i fondamenti del no- stro metodo democratico, che si produce una situazione di stallo istituzionale a causa della quale non si riesce a emanare una legge generale. Vi sono forze che non vogliono una tale legge e al- tre che ne auspicano l’emana- zione. Molti, in entrambi i fronti, dubitano che la nostra civiltà de- mocratica attuale sia capace di porre rimedio anche ai guasti unanimemente riconosciuti della situazione. LA CARTA DI CAMALDOLI Partendo da queste considera- zioni, la rivista «Quaderni di di- ritto e politica ecclesiastica», edita da Il Mulino, ha riunito a Camaldoli (Ar) diversi docenti italiani di diritto ecclesiastico e canonico. Dall’incontro è nata l’i- dea di costituire un gruppo di la- RIFLESSIONI E FATTI SULLA LIBERTÀ RELIGIOSA NEL MONDO - 12 di Luca Rolandi L’ Italia ha una legisla- zione inadeguata in materia di libertà reli- giose, nonostante un programma costituzionale at- tento e, per certi aspetti, esau- riente. L’interpretazione del dettato co- stituzionale è controversa: non tanto sul generale valore della li- bertà, sulla valutazione che la religiosità sia un comportamento umano costituzionalmente ap- prezzato e protetto, quanto sul sistema di attuazione della pro- tezione. Secondo alcuni, l’opera delle istituzioni civili sarebbe li- mitata dall’incompetenza statale in materia religiosa, e fondata sul riconoscimento di una compe- tenza quasi esclusiva delle orga- nizzazioni della religiosità collet- tiva (le confessioni religiose). Se- condo altri, l’attuazione delle li- bertà religiose sarebbe oggetto di un’ampia e diretta competenza dell’autorità civile, fatta salva LibertàReligiosa © Af. MC/S. Mussino 2010 A fine maggio, diversi studiosi riuniti a Camal- doli (Arezzo) hanno ri- flettuto sull’assenza in Italia di un quadro legi- slativo chiaro riguar- dante la libertà di reli- gione, e per formulare proposte da offrire al parlamento. Molte le valutazioni sulla situazione odierna: il di- sinteresse della politica porta conseguenze ne- gative sulla convivenza civile nella nostra Italia sempre più multicultu- rale e multireligiosa, la marginalità del tema re- ligioso porta alla mime- tizzazione di gruppi e movimenti e alla scis- sione dell’identità reli- giosa dall’identità civile. È necessario creare una nuova sensibilità che porti a nuovi strumenti legislativi inclusivi e pro- motori di dialogo. L’ITALIA RELIGIOSA TRA DISINTERESSE E SOSPETTO
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