Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2013
che se lo ha fatto pure all’an- data. «Mentre noi discutevamo, lui ha mangiato. Un po’ di moto gli farà bene», spiega padre An- gelo. Paolo Moiola mento e l’utilizzo del legno na- tivo come fonte energetica («car- bone vegetale» 1 , di cui il Piauì è il quarto produttore a livello na- zionale) per i processi di trasfor- mazione industriale della soia. Per produrre e trasformare que- sta leguminosa sono arrivate nel Piauí alcune multinazionali, che - come troppo spesso accade - apportano alla collettività più danni che benefici (questi spesso collegabili a progetti di greenwa- shing ) 2 . Le più conosciute sono la Monsanto e la Bunge Alimen- tos . Quest’ultima, grande pro- duttore di alimenti a base di soia (margarina, olio, ecc.), per in- stallarsi nella città di Uruçuí, ha avuto dal governo statale l’esen- zione quasi totale dalle imposte. A conferma della gravità della situazione ambientale, secondo una recente classifica, il Piauí fi- gura al terzo posto per quanto concerne il disboscamento della mata atlantica 3 , preceduto sol- tanto dagli stati di Minas Gerais e Bahia. La regione più colpita è quella della Serra Vermelha, nel Sud dello stato. ACQUA, BENE PREZIOSO La conversazione con padre Pe- dro e padre Angelo è stata ba- ciata dalla fortuna: temperatura piacevole, nessun rumore mole- sto, zanzare in vacanza. Ma è ora di ripartire. C’è tempo per bere un bicchiere d’acqua conservata in due vasi di terracotta ( pote , in brasiliano), che stanno accanto alla porta della casa di Francisca e Francisco. Prima di salire in auto stabiliamo che padre Lindo scenderà ad aprire i cancelli, an- MC ARTICOLI # A sinistra : un campo coltivato a soia e il logo della Bunge , grande industria alimentare di prodotti a base di soia. Sotto : un esempio di cerrado nel Sud del Piauí. # Pagina precedente : una mano con cristalli («pietre» di crack); in alto , consumatori di crack. N OTE 1 - Contrariamente a quanto sostenuto, anche la produzione di carbone vege- tale da legno di eucalipto genera seri problemi ambientali. In quanto pianta esotica, l’eucalipto non ha predatori naturali. È inoltre una pianta «compe- titiva» in grado di impedire la crescita della flora nativa. Infine, essendo ca- ratterizzato da una rapida crescita, è un albero ad alto consumo idrico. 2 - Come può essere - ad esempio - l’a- sfaltatura di una strada sterrata. 3 - La mata atlantica è un bioma brasi- liano a rischio di estinzione. © R M Duarte Veloso # In basso : forni per la produzione di carbone da legna ( carvão ve- getal ) e una fila di eucalipti.
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