Missioni Consolata - Luglio 2013
Micro azioni per macro valori 1967 – 1970: guerra del Biafra. Le immagini e le storie di milioni di persone colpite dal conflitto e dalla fame nella regione sudorientale della Nigeria fanno il giro del mondo. L’entusiasmo per la stagione della decolonizzazione – inaugurata nel 1946 in Medio Oriente da Li- bano e Siria e nel Sudest asiatico dalle Filippine, mentre a Sud del Sahara il primato spetta al Ghana di Kwame Nkrumah nel 1957 – la- scia progressivamente il posto alla presa di coscienza che nuovi drammi e crescente povertà stanno soffocando il sogno di un’umanità pacificata e incamminata verso un avvenire di benessere e pace per tutti dopo l’immane tragedia della seconda guerra mondiale. Il Terzo mondo, termine che fino a quel momento aveva indicato quasi asetticamente il blocco di paesi diversi da quelli aderenti alla Nato o al Patto di Varsavia, diventa sinonimo di povertà, fame e sottosviluppo. È in questo contesto che sui bollettini Italia Caritas appaiono analisi in cui si denuncia che il 30% dell’umanità dispone dell’85% delle risorse, si afferma che «i poveri non ce la fanno da soli», che la risposta agli squilibri e ineguaglianze può venire non solo da grandi interventi e co- MICRO È BELLO (E FA BENE) Il 2 luglio del 1971 Paolo VI istituisce Caritas Italiana, orga- nismo pastorale della Conferenza Episco- pale Italiana per la promozione della carità, che formalizza e lancia uno stru- mento di fatto presente dal 1969: la microrealizzazione. Oggi, quarantadue anni dopo, le micro- realizzazioni portate a termine sono oltre tredicimila. Viaggio alla scoperta di un’idea di solida- rietà che continua a godere di ottima salute. Cooperando... MCO Fondazione Missioni Consolata Onlus © Af.MC/Daniele Giolitti - Mongolia 2010 www.missioniconsolataonlus.it di Chiara Giovetti
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