Missioni Consolata - Luglio 2013
MC ARTICOLI aprivano le edizioni con le mi- nacce di Pyongyang, il Rodong de- dicava ampio spazio all’economia, mentre i nordcoreani, prima in stato di massima allerta, si prepa- ravano alla stagione della semina. DENUCLEARIZZARE: SOGNO REALIZZABILE? I gesti di Kim Jong-un e dei suoi generali non sono tuttavia catalo- gabili semplicemente alla voce, «tanto rumore per nulla». La macchina della diplomazia si è messa in moto. Il segretario di Stato americano, John Kerry è vo- lato in Asia in un tour di tre tappe a Seul, Pechino e Tokyo per discu- tere della crisi con i principali at- tori coinvolti. Il tema caldo è stato rappresentato dalla denucleariz- zazione della penisola, di cui Kerry ha discusso tanto con la presidentessa sudcoreana Park Geun-hye tanto con il presidente dosi in particolare alle attività fuori dal controllo governativo. S imbolo di questo controllo è la cat- tedrale di Changchung a Pyongyang, ricostruita nel 1988 per dimostrare il rispetto del regime per la libertà religiosa, ma senza tutta- via avere alcun vescovo ne tanto meno sacerdote. Lo stesso anno fu fondata anche l’Associazione dei cattolici ro- mani di Corea, presieduta da Samule Chang Jae-on. Secondo i dati di Uca- news , principale agenzia giornalistica cattolica in Asia, a Nord del 38esimo parallelo i cattolici sono almeno 3mila. Circa 200 partecipano alla messa la domenica nella cattedrale. Nel 1985 il vescovo Daniel Tjie Hak-soon di Wonju fu il primo prelato sudcoreano a visi- tare la capitale nordcoreana dalla fine del conflitto del 1953. E dire che lo stesso fondatore della patria Kim Il- sung veniva da una famiglia di ferventi cristiani come rivelato nel 2011 da Kim Hyun-sik, disertore e all’epoca delle di- chiarazioni visiting professor a Yale, dopo 38 anni passati al «Pyongyang College Professor». Andrea Pira LUGLIO 2013 MC 59
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