Missioni Consolata - Luglio 2013
C orumbá . Ci avviciniamo a una fermata di mototaxi. Fa caldo, caldissimo. «No, oggi non è caldo», ci spie- gano i conduttori. Prima di infi- lare il casco, proviamo a convin- cerci che hanno ragione loro. Partiamo. SULLA SCIA DI ERNESTO SASSIDA Le strade di Corumbá, cittadina di 100 mila abitanti nello stato bra- siliano del Mato Grosso del Sud, sono comode e poco trafficate. Le moto avanzano veloci. Passiamo davanti alla Citade Dom Bosco, la Città Don Bosco, una grande struttura - com- prende scuole, centri ricreativi e assistenziali - fondata da padre Ernesto Sassida, salesiano slo- veno scomparso nel marzo 2013 1 . Sulla stessa Rua Dom Aquino sta la parrocchia São João Bosco, nostro luogo di destinazione. La chiesa è una costruzione mo- derna, semplice ed elegante ad un tempo. Davanti all’ingresso campeggia un grande quadro con il volto inconfondibile di san Gio- vanni Bosco. Ci accoglie il par- roco. Lui si chiama Pasquale Fo- rin, missionario salesiano nato nella provincia di Padova, «ma - precisa - con familiari in Pie- monte, a Nizza Monferrato e Alessandria». Veneto o piemon- tese poco importa ormai: padre Pasquale è in Brasile da 53 anni e a Corumbá da 26. BRASILE Testo e foto di PAOLO MOIOLA SOTTO IL CIELO DI CORUMBÁ NEL PANTANAL, MATO GROSSO DO SUL Nella cittadina brasi- liana di Corumbá un missionario salesiano, nativo del Veneto, ha fondato un’organizza- zione che segue neonati, bambini e ragazzi di famiglie bisognose. Da 0 a 18 anni, centinaia di giovani entrano nelle tre strutture di padre Pasquale Forin. Per crescere attraverso il gioco, l’istruzione e una sana alimentazione. Un’organizzazione efficente che vive grazie al volontariato e alle donazioni internazionali. E alla perseveranza del suo fondatore. Ecco cosa abbiamo visto e cosa lui ci ha raccontato.
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