Missioni Consolata - Giugno 2013

incriminata né le violazioni della legge. Il ministro chiede una se- rie di controlli amministrativi, ma, di fatto, non da seguito alla vicenda. ERRORI PROFESSIONALI? «Molto spesso – ricorda Gabriel Nikundana – i richiami del Cnc o dei ministeri sono imprecisi e non identificano chiaramente i passaggi o le trasmissioni e im- pongono sanzioni non conformi alla legge». Inoltre: «Le convo- cazioni a raffica di direttori e giornalisti hanno creato una forte tensione nelle redazioni. Questo ha portato a considerare il governo come un nemico. Ogni pretesto per discreditarlo era di- ventato valido, mentre l’accura- tezza nel verificare le informa- zioni è stata meno rigorosa. Così è successo che l’informazione diventasse tendenziosa». I tre di- rettori, intervistati da Nikun- dana, si difendono: sono consci di qualche bavure e di mancanze al codice deontologico, ma di- chiarano di aver punito loro stessi i propri giornalisti. «Abbiamo verificato alcuni errori professionali non sanzionati - conclude Nikundana -. Questo a nostro parere dimostra che le in- timidazioni delle autorità pubbli- che spingono i media all’errore. Il Cnc inoltre non è neutro, in quanto i suoi membri sono no- minati per decreto ministeriale. I giornalisti spesso commettono degli errori, o non distinguono la militanza politica dal giornali- smo. Ma proprio questi sbagli non sono sempre identificati dal Cnc che si concentra là dove vede un’opposizione politica al regime. Marco Bello ___________________ MC ha trattato la libertà di stampa in Burundi nei servizi: Va in onda la speranza , Marco Bello, maggio 1999; Un mondo a misura di radio , dossier, Aa.Vv., settembre 2009; Radio Incontro , Marco Bello, maggio 2011. MC ARTICOLI Molto gravi sono le accuse del ministro dell’Interno, Eduard Nduwimana in una lettera del 14 novembre 2011: «Lungi da es- sere uno strumento di coesione sociale come dite, la vostra as- sociazione utilizza la radio per discreditare le istituzioni, dele- gittimare il potere giudiziario, condannare gratuitamente gli in- dividui, incitare la popolazione all’odio e alla disobbedienza, fa- vorire il culto della menzogna». Accuse non circostanziate, non viene segnalata la trasmissione

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