Missioni Consolata - Maggio 2013
INDONESIA MUSULMANI CON IL PAPA R afforzare le già buone relazioni fra Chiesa cattolica e mondo musulmano e, nello spirito di San Francesco di Assisi di cui porta il nome, promuovere gli interessi comuni di musulmani e cristiani per garantire condizioni di vita mi- gliori ai più bisognosi. È quanto af- ferma il prof. Din Syamsuddin, presidente di Muhammadiyah, la seconda più importante organiz- zazione - per grandezza - musul- mana moderata dell'Indonesia, sull'elezione del cardinale di Bue- nos Aires, Jorge Mario Bergoglio, al soglio petrino. Il leader musul- mano, più volte presente ai forum islamo-cristiani, coltiva la speran- za che sotto la guida di Papa Fran- cesco, si possano mantenere le attuali buone relazioni fra musul- mani e cristiani per giungere pre- sto a un memorandum di intesa fra Vaticano e organizzazioni isla- miche che faccia fronte alle que- stioni comuni in materia di proble- matiche sociali quali povertà, di- suguaglianza sociale e giustizia. L'Indonesia, la nazione musulma- na più popolosa al mondo, nel re- cente passato, è stata teatro di e- pisodi di violenza e discriminazio- ne contro le minoranze religiose. (AsiaNews) sanitaria, la sicurezza alimentare, la cura spirituale e pastorale e il contributo delle comunità al ri- spetto della legge e al manteni- mento dell’ordine”. Le tribù Topo- sa, Nyangatom, Kachipo, Jie, Ko- roma e Murle si combattevano l’un l’altra e nel dialetto locale si chiamavano “nyemoit”, che vuol dire nemico. Per otto anni nel Vil- laggio sono state capaci di vivere insieme e adesso si chiamano “le- pai”, che vuol dire amico. Questa esperienza coinvolge un’area e- stesa su circa 200 chilometri qua- drati dove non ci sono né polizia né governo che impongano il ri- spetto della legge e dell’ordine. (Misna) NIGERIA MISSIONARI SENZA PAURA I missionari sono decisi a restare nel Nord della Nigeria, nono- stante l’intensificarsi delle violenze e degli attentati che stanno pren- dendo di mira anche la minoranza cristiana: lo dice padre Maurice Henry, superiore provinciale della Società missioni africane (Sma), all’indomani dell’attentato di Kano, dove l’esplosione di un’autobom- ba, in un quartiere dove vivono molti commercianti a maggioran- za cristiana, ha provocato più di 60 vittime. «Siamo missionari - dice padre Maurice - e non possiamo certo andare via; cerchiamo di evi- tare le zone rurali più a rischio, ma continuiamo a operare in favore della pace e del dialogo interreli- gioso sia a Kano che nelle città di Gombe e di Jos». Secondo padre Maurice, a partire dal 2009 violen- ze e attentati hanno spinto migliaia di persone a lasciare le regioni del Nord per trasferirsi in luoghi più sicuri. «Conosco tante famiglie - sottolinea il missionario - che sono tornate nei villaggi e nelle città d’origine del Sud e dell’Est della Nigeria nella speranza di poter riavviare le proprie attività econo- miche grazie all’aiuto dei parenti». Scelte di vita, queste, che rispec- chiano una rassegnazione sempre più diffusa. «Ad Abuja e nel Sud - dice padre Maurice - la gente ha cominciato a considerare le regioni del Nord come irrecuperabili». (Misna) I l Santo Padre ha eretto il nuovo Vicariato Apostolico di Puerto Leguízamo-Solano, e ha nominato primo vicario apo- stolico p. Joaquím Humberto Pinzón Güiza, Imc, Superiore Regionale dei Missionari della Consolata in Colombia-Ecuador. Il nuovo vescovo, è nato a Berbeo (Santander) nel 1969, è entrato nell’Istituto Missioni Consolata nel 1987 e ha emesso la profes- sione religiosa nel 1991. Ha svolto gli studi di teologia a Madrid, presso la Pontificia Università di Comillas; dal 1994 al 1996 ha vissuto in Mozambico, per un’esperienza missionaria; quindi ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Isti- tuto Biblico, a Roma. Dopo l’ordinazione sacerdotale, avvenuta nel 1999, ha svolto lavoro pastorale nel vicariato di San Vicente- Puerto Leguízamo; in seguito è stato rettore del Seminario Teo- logico della Consolata a Bogotá; professore di Sacra Scrittura nella Fundación Universitaria San Alfonso; consigliere regio- nale dell’Istituto in Colombia-Ecuador e, dal 2011, superiore re- gionale del medesimo. Il Vicariato Apostolico di Puerto Leguí- zamo-Solano si estende al sud dell’Amazzonia colombiana, ha una superficie di 64.462 km² e una popolazione di 46.350 abitanti in parte coloni e in parte indigeni. Le parrocchie sono sei, servite da sette sacerdoti, otto religiose e 67 animatori pastorali. Il nuovo vescovo è stato ordinato il 20 aprile e il 4 maggio ha preso possesso del suo vicariato. Imc COLOMBIA: IL NUOVO VESCOVO DI PUERTO LEGUIZAMO-SOLANO MAGGIO 2013 MC 7 La Chiesa nel mondo # Colombia - mons. Joaquím Humberto Pinzón Güiza.
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