Missioni Consolata - Maggio 2013

38 MC MAGGIO 2013 OSSIER U na trentina d’anni fa, poco dopo la chiu- sura dei manicomi voluta dalla Legge Basaglia, alcuni ex pazienti dell’ospe- dale psichiatrico di Mogliano Veneto furono accolti a Torino, nel Centro di attività diurna (Cad) gestito dalla co- operativa Pier Giorgio Frassati, dove si svolgevano alcune attività agricole a scopo riabilitativo. Queste attività sono continuate nel tempo, finché nel 2008 hanno dato vita a un nuovo progetto: la Fatto- ria sociale P.G. Frassati . «L’idea di partenza è stata rendere più professionale la coltivazione ortofrutti- cola che si svolgeva nel Cad, integrando due compo- nenti importanti, quella socio-assistenziale e quella tecnico-agronomica», ci spiega Sabrina Serena Guin- zio, giovane agronoma che lavora alla Cascina La Luna. Quest’ultima sorge su un’area data in conces- sione dal comune di Torino: 6.000 m² nel cuore della città, comprensivi di terreno irriguo, quattro tunnel e una serra climatizzata per coltivare anche nei mesi invernali, primizie e fiori in vaso. «La nostra è stata la prima fattoria sociale del Pie- ESPERIENZE 1/ LA COOPERATIVA PIER GIORGIO FRASSATI MATTI PER LE LATTUGHE DI S TEFANIA G ARINI Un gruppo di agronomi, educatori e operatori socio assistenziali hanno dato vita a una «Fattoria sociale» alle porte di Torino. Qui sono attivi quindici «ragazzi» tra i 20 e i 50 anni, con varie disabilità. Sono arrivati a portare i loro prodotti agricoli al Sa- lone del Gusto e accolgono scolaresche per visite didattiche. © Stefania Garini

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