Missioni Consolata - Maggio 2013

soprattutto quando si va a racco- gliere legna. Un settore di grande rischio è la maternità, anche perché spesso le donne arrivano al dispensario all’ultimo momento e pochissime parteci- pano ai controlli. Quando i casi sono troppo gravi, p. Aldo salta in macchina, giorno o notte, pioggia o sole, e va al centro di salute più vicino o all’ospedale di Wamba (quasi 150 km). In quei casi non sente ragione. Il malato ha tutte le priorità. È quasi leg- genda la volta che perse le staffe con una suora che non voleva curare una paziente perché era sera tarda (ed era davvero tardi!) e la comunità non doveva essere disturbata. UNA GIORNATA TRA SPINE E SALISCENDI La giornata di p. Aldo comincia presto la mattina. Controllato il fuoristrada, caricata l’acqua po- bambini possano imparare le basi per entrare nella scuola elementare. La salute è anche un altro spazio d’intervento della missione. Ci sono due dispensari e una cli- nica, anche se sono ben poca cosa in quell’area così vasta. Im- portante è l’aiuto e il servizio for- nito da alcune infermiere italiane e anche dalla presenza saltuaria di una suora della Consolata. Fortunatamente il clima è salu- bre e ci sono pochi casi di Tbc o malattie respiratorie come pol- monite, raffreddori e bronchiti. Comunissime invece le fratture e le ferite da strumenti da taglio, incidenti che capitano sul lavoro tabile (più o meno 600 litri!), le medicine, il cibo, verificate le gomme, riempito il serbatoio, è pronto a partire. Un particolare colpisce: le gomme sono lisce e consumate all’inverosimile. Viene da chiedergli: «Ma non hai i soldi per delle gomme nuove?». Lui ti guarda sornione e con pa- zienza ti spiega che di gomme ne ha a volontà e buone (che usa solo quando va a Nairobi!). Che viaggia con tre ruote di scorta, ma a Sererit le gomme lisce sono più sicure delle nuove, per- ché è meno facile che vengano bucate dalle lunghe spine che si trovano ovunque. Nella gomma nuova è facile che una spina si pianti e spezzi dentro, e poi, pian piano, arriva fino alla camera d’aria e sei a terra. E poi l’acqua. Perché tanti fusti stracolmi? Non ci sono spiega- zioni verbali per quello. Occorre viaggiare con lui per capirlo. MAGGIO 2013 MC 25 MC ARTICOLI

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