Missioni Consolata - Aprile 2013

72 MC APRILE 2013 matrice religiosa» nell’anno preso in esame. «L'incremento di ostilità sociali negli Stati Uniti si riflette anche nell’aumento del numero di denunce di discrimi- nazione sul posto di lavoro». IL CONTINENTE CON MINORI LIMITAZIONI L’America è l’unico continente in cui il livello più alto di restri- zioni governative e di ostilità so- ciali non viene registrato in nes- suno dei paesi che lo compon- gono. In media il grado di Gri è basso (1,1). Il solo paese ad everlo alto è Cuba; mentre altri otto ce l’hanno moderato ( si veda tabella ). L’America è anche l’u- nico continente a non aver fatto registrare un aumento di ostilità sociali, il cui livello in media ri- mane molto basso (0,4): il solo paese ad averlo alto è il Messico; mentre altri cinque paesi fanno registrare un livello moderato ( si veda tabella ). Spiccano quindi nel continente americano Cuba e Messico, i due paesi toccati lo scorso anno dalla visita pastorale di Bene- detto XVI. E assieme a essi, Usa e Colombia, per avere un livello moderato in ambedue gli indici. Tutti gli altri paesi del continente hanno i due indici a un grado mediamente basso, o al più uno solo dei due a livello moderato. MESSICO Il Messico è il secondo paese al mondo, dopo il Brasile, con più alto numero di cattolici: circa 96,3 milioni, l’84,9% della sua popolazione (i protestanti sono d'odio religioso nel 2009. La maggior parte dei quali anti- ebraici (931 dei 1.303 reati, il 71%; mentre l'8% era motivato da pregiudizi anti-islamici). Gli Stati Uniti sono uno dei 16 paesi del mondo che hanno fatto registrare un significativo incre- mento di entrambi gli indici (Re- strizioni Governative e Ostilità Sociali) durante l’anno preso in esame dal Rising tide of restric- tions on religion , l’ultimo studio del Pew Forum sulla libertà di religione nel mondo con dati ri- guardanti il 2010. Durante quel- l’anno c’è stato un «aumento del numero di incidenti a livello sta- tale e locale nei quali membri di diverse religioni hanno incon- trato restrizioni nella capacità di praticare la loro fede». Ad esem- pio «incidenti nei quali agli indi- vidui è stato impedito d’indos- sare un certo abbigliamento o di portare simboli religiosi, com- presa la barba, in prigioni, peni- tenziari e altre strutture corre- zionali». Alcuni gruppi religiosi hanno incontrato anche grandi difficoltà nell’ottenere permessi per la costruzione o per l’am- pliamento di luoghi di culto. Per quanto riguarda l’aumento di ostilità sociale, il Pew Forum in- dividua tra le sue cause «un picco di attacchi terroristici di l’8,3%, gli altri cristiani l’1,7%, i non affiliati ad alcun credo il 4,7%, i membri di altre religioni lo 0,3%); e il paese americano con minore libertà religiosa a causa del livello alto di ostilità sociali e del livello moderato di restrizioni governative. «La Costituzione messicana e le altre leggi e politiche general- mente proteggono la libertà reli- giosa - ci informa l’ International Freedom Report for 2011 -, ma ci sono alcune limitazioni a li- vello statale o locale. [...] Alcuni capi e autorità delle comunità lo- cali, in particolare nel Sud, uti- lizzano la religione come prete- sto per conflitti legati a contro- versie politiche, etniche, o rela- tive alla terra. […] Funzionari del governo federale e locale, spesso non puniscono i respon- sabili di atti di intolleranza reli- giosa». Mentre a livello istituzionale nel 2011 non si sono registrati cam- biamenti, né in positivo, né in ne- gativo (e nel 2012 una riforma costituzionale che ha inserito un Libertà Religiosa # In senso orario : manifestanti a favore della costruzione di un centro islamico a New York. Folla radunata per la visita pastorale di Benedetto XVI a Cuba. Nostra Signora di Guadalupe, Messico. I dieci paesi con maggiore numero di cattolici (grafico di Pewforum.org). POPOLAZIONE USA al 2010 310.380.000 78.3% cristiani ( di cui: 24% catto- lici, 51.5% protestanti, 0.6% orto- dossi, 3.4% altri cristiani ) 0.9%musulmani 16.4% non affiliati 0.6% hindu 1.2% buddisti 0.2% religioni tradizionali 0.6% altri 1.8% ebrei © Mary Altaffer_AP

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