Missioni Consolata - Aprile 2013

MC ARTICOLI harambee, ovvero quei momenti contagiosi di solidarietà in cui tutti erano chiamati a dare quanto potevano per il successo delle opere intraprese. Padre Giuseppe è riuscito a far diventare tutti un po’ missionari. E gli spezzanesi hanno deciso di non dimenticare quanto acca- duto. Lo racconta Francesco Ri- chetti, fratello di p. Giuseppe, che, insieme ai familiari, ha cu- rato l’organizzazione della mo- stra «A tutti e a ciascuno, opere pensieri e frutti di p. Giuseppe Richetti». «Insieme all’Ammini- strazione comunale, alla parroc- chia di Spezzano e ai missionari della Consolata, che ringrazio per la disponibilità, abbiamo vo- luto offrire un momento che non fosse solo di ricordo o comme- morazione, ma che servisse ad avvicinare la figura di p. Giu- seppe alla comunità di Spez- zano, soprattutto ai più giovani. Mio fratello è scomparso venti anni fa. Il tempo passa, ma ciò che ha fatto rimane ancora oggi vivo tra le comunità che ha ser- vito in Africa. Conoscere le sue opere, i suoi pensieri, i suoi scritti e condividere i frutti della sua azione è il modo migliore per ricordarlo e allo stesso tempo per “restituire” alla sua Spezzano consapevolezza e or- goglio per ciò che ha prodotto». «Penso tra l’altro – continua Francesco Richetti - che nel pro- filo di p. Giuseppe ci siano tante indicazioni utili per superare le difficoltà di questo tempo di crisi. A chiunque gli ponesse una domanda, anche il solito “come va?” rispondeva sempre “be- none!”. Anche di fronte alle diffi- coltà, alla povertà di mezzi e ri- sorse, ai suoi acciacchi che non l’hanno mai abbandonato, la profonda fede e la convinzione che insieme si può far fronte a ogni impedimento hanno carat- terizzato una vita durante la quale ha infuso speranza e ami- cizia cristiana a tante persone». «Abbiamo voluto ripercorrere le tappe salienti del suo impegno missionario, dalla partenza da casa al seminario di Modena-No- nantola, dagli studi a Torino con i missionari della Consolata fino alla sua ragione di vita: la mis- sione in Kenya, il grande impe- gno nella liturgia e nella cate- chesi, e la costruzione di tante strutture di accoglienza, le prime in muratura di quegli anni». Nella giornata del 12 gennaio è stata inaugurata alle ore 16 la mostra presso casa Corsini a Spezzano e alle ore 18, presso la chiesa parrocchiale di Spezzano si è tenuta una celebrazione in ricordo del missionario. Sono in- tervenuti il Sindaco di Fiorano Claudio Pistoni, il parroco di Spezzano don Paolo Orlandi, P. Mario Barbero per i missionari della Consolata che ha ricordato la figura di padre Giuseppe e ha offerto testimonianze dall’Africa, Annalisa Vandelli autrice del li- bro «Continuerà a sorridere» sulla vita di padre Richetti, e Anna Richetti in rappresentanza della famiglia. Matteo Richetti L a notizia della morte di p. Giuseppe Richetti mi colpì come un fulmine mentre ero negli Stati Uniti d’A- merica. Non potevo crederci per- ché solo qualche giorno prima avevo ricevuto una sua lettera APRILE 2013 MC 69

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