Missioni Consolata - Aprile 2013
All’inizio di febbraio abbiamo ac- quistato anche una radio Am (Rádio Alvorada), un grande in- vestimento economico, che sarà di grande aiuto per l’evangelizza- zione. Le parrocchie, infatti, hanno un territorio molto esteso e sono formate da diverse comu- nità dove la presenza del sacer- dote è saltuaria. Stiamo anche pensando all’aper- tura di un seminario propedeu- tico per la futura Diocesi dove accogliere i giovani che si sen- tono chiamati al sacerdozio. Oltre alle parrocchie del Recôn- cavo mi occupo anche di quelle dell’isola di Itaparica prospicente alla Bahia de Todos os Santos. Quando è necessario ritorno nella capitale bahiana per colla- borare nella pastorale, nelle ce- lebrazioni di cresime e feste pa- tronali. Non mancano impegni di conferenze in varie istituzioni (università, collegi, parrocchie...) e ritiri. Collaboro anche con la Radio Excelsior da Bahia con un programma settimanale di 45 minuti sulla liturgia della Parola della domenica. Per la mancanza di professori, nel primo semestre, insegno Storia della Chiesa nella Facoltà cattolica di Feira de Santana, così ho l’occasione per incon- trare persone amiche che hanno fatto parte della prima tappa della mia vita in Brasile. L’agenda di un vescovo è sempre piena, come lo è quella di un lazione considerevole, incenti- vando uno spirito di comunione tra i sacerdoti e promuovendo il senso di appartenenza alla Chiesa locale di tutto il popolo di Dio come dice il mio motto epi- scopale: “ In aedificationem Cor- poris Christi ”, cioè, “Per edifi- care il Corpo di Cristo” (Ef 4,12), che è la Chiesa». Ci descriva una sua giornata- tipo... «Dalla mia poca esperienza posso dire che non esiste una giornata-tipo. Il Direttorio per il ministero pastorale dei Vescovi, al n. 70 dice: “Il Vescovo ausiliare è dato per raggiungere più effi- cacemente il bene delle anime in una Diocesi troppo estesa o con elevato numero di abitanti o per altri motivi di apostolato”. Per quanto mi riguarda, l’arcive- scovo mi ha affidato il territorio del Recôncavo (la parte più in- terna della regione metropoli- tana) per concretizzare il pro- getto di una futura Diocesi. Per questo risiedo prevalentemente nella città di Cruz das Almas, a circa 150 km da Salvador, per poter seguire da vicino le parroc- chie attraverso le visite pastorali, gli incontri con il clero, con i reli- giosi, i movimenti e i vari servizi pastorali. prete dedicato al suo servizio, ma le occasioni più belle ce le ri- serva lo Spirito quando ci sfida con l’imprevisto». Quali sono i principali problemi della Bahia e di Salvador? «Salvador è una città antica (1549) la cui origine coincide con la scoperta/conquista da parte dei portoghesi. Ogni suo angolo, con le chiese, monumenti e vie, è segnata da questa storia che ha marcato il nome della città stessa: Città del Salvatore della Bahia di Tutti i Santi. Salvador, meravigliosa, ricca di storia e di bellezze naturali, è una città abbandonata, dimenti- cata e maltrattata. Per l’incom- petenza dei suoi amministratori è cresciuta in un modo disordi- nato ed è diventata una grande favela. Ad eccezione di alcune “isole”, la maggior parte della popolazione vive ammucchiata in quartieri dove mancano le infra- strutture necessarie per soddi- sfare i bisogni essenziali. L’e- sempio più eclatante è la costru- zione della metropolitana, ini- ziata 13 anni fa e ancora oggi senza nessuna prospettiva di conclusione dei lavori. Tuttavia, in pochi mesi, il governo dello stato è riuscito a costruire lo sta- dio della “Fonte Nova”, per la Coppa delle Confederazioni e i prossimi Mondiali di Calcio. Nel 2012 c’è stato uno sciopero dei professori che è durato 115 APRILE 2013 MC 59 MC ARTICOLI La diocesi IN CIFRE L a diocesi di Salvador di Bahia è attualmente composta di 15 municipi con una superficie di 3.593 km² e una popolazione di 3.233.944 abitanti. Il lavoro pastorale è distribuito in 111 parrocchie e quattro cappellanie militari. L’arci- diocesi ha 123 sacerdoti diocesani, 20 residenti pro- venienti da altre diocesi, 17 fidei donum, 80 diaconi permanenti, 117 sacerdoti religiosi, 624 religiose e 49 seminaristi.
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=