Missioni Consolata - Marzo 2013

Ne è autore il professore An- selmo Palini, docente di materie letterarie nella scuola superiore, che ha al suo attivo diverse pub- blicazioni sui temi della pace, dell’obiezione di coscienza, dei diritti umani e della nonviolenza. In questo libro egli approfondi- sce la storia umana e spirituale del prete bresciano, ingiusta- mente incarcerato e torturato durante gli anni bui della ditta- tura militare in Uruguay, dove si trovava come fidei donum in ser- vizio pastorale nella diocesi di Melo, all’interno del piccolo paese sudamericano. La sua vicenda ricalca quella di tanti testimoni che incarnando lo spirito del Concilio Vaticano II e della Conferenza di Medellin, fe- cero la scelta dei poveri e di con- seguenza denunciarono le ingiu- stizie strutturali che in maniera pervasiva stravolgevano la realtà sociale e civile di tutta l’America Latina. La teologia della libera- zione diede a queste persone i criteri evangelici per una cor- retta analisi della situazione e le Comunità di Base - autentica linfa vitale del cattolicesimo lati- noamericano - diedero spessore ecclesiale alle scelte di posizione che questi profeti del secolo ven- tesimo facevano nella realtà in cui erano inseriti. Don Pierluigi era arrivato in Uru- guay nel 1968 nel contesto della cooperazione e comunione tra le chiese che, sotto il poderoso im- pulso dell’enciclica Fidei Donum di Pio XII, aveva incrementato notevolmente il numero dei sa- cerdoti diocesani italiani impe- gnati nei vari paesi così detti di missione. In Uruguay, in particolare, ap- prodarono sacerdoti delle dio- cesi di Novara, Bergamo, Bre- «D alla mia cella posso vedere il mare; stasera c’è una luna piena stupenda, bassa sul mare, rossa, con i fiocchi di nuvole davanti: tutto uno spettacolo. Sono pic- cole cose che ti aiutano a “es- sere fuori”. Bisogna saper accet- tare tutto con semplicità come è nella dolce e terribile logica del Vangelo. Dio è amore, morto e risuscitato e perciò: benedetti i puri di cuore, benedetti i poveri, benedetti voi che piangete, be- nedetti i perseguitati, benedetti i costruttori di pace». Così scrisse in una lettera dal carcere don Pierluigi Murgioni (1942-1993), sacerdote bresciano, missiona- rio fidei donum in Uruguay. La sua drammatica ma nel con- tempo straordinaria vicenda umana è descritta nel libro pub- blicato dall’Editrice Ave dal ti- tolo: « Pierluigi Murgioni. Dalla mia cella posso vedere il mare ». 24 MARZO GIORNATA DEI MISSIONARI MARTIRI DON PIERLUIGI MURGIONI: TESTIMONE OLTRE LE SBARRE Da 20 anni, il 24 marzo, anniversario dell’assas- sinio di Oscar Romero (1980), arcivescovo di El Salvador, si celebra la «Giornata di pre- ghiera e di digiuno in memoria dei missionari martiri». Per tale giornata, pre- sentiamo la figura di Pierluigi Murgioni, mis- sionario fidei donum in Uruguay dal 1968 al 1977, durante la ditta- tura militare, quando predicare il Vangelo e parlare di giustizia si- gnificava essere un pe- ricoloso avversario del potere e si rischiava di essere messi a tacere. Don Pierluigi, infatti, fu imprigionato e torturato per cinque anni e poi espulso dal paese. È morto a soli cinquantun anni, lasciandoci come ultimo regalo la tradu- zione in italiano del Diario di Oscar Romero. 62 MC MARZO 2013

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