Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2013
volto migliaia di persone. Nel cor- so della lunga chiacchierata, a- vendo inteso che presto mi sarei recato a Roma per incontrare il Papa in San Pietro, si è alzata e da uno scrigno ha tirato fuori 250 franchi Cfa, pari a circa 0,38 euro, che assicurano un pasto non di lusso ma soddisfacente, e met- tendoli tra le mie mani ha detto: “Questi non sono per te... ma quando sarai in S. Pietro mettili nella cassetta che sta ai suoi pie- di... sono per il Papa”. In quel mo- mento mi sono ricordato il vange- lo della domenica precedente che parlava della vedova povera che aveva gettato due monetine nel tesoro del tempio ed era tutto ciò che aveva... È una storia di una Chiesa dei nostri giorni, di questi tempi, tormentati sì, ma sempre illuminati da una grande luce di speranza». (Fides) sa da garantire in ogni luogo e per ogni persona. Critiche sono state mosse ai sauditi che promuovono il dialogo all'estero, ma proibisco- no le altre religioni in patria. (AsiaNews) INDIA IL PRIMO LAICO BEATO «U n dono dell’Anno della Fede per il popolo indiano»: così mons. Peter Remigius, vescovo della diocesi di Kottar ha definito la beatificazione di Devasahayam Pillai officiata il 2 dicembre scorso da Benedetto XVI. Devasahayam Pillai è il primo laico indiano a es- sere beatificato. Originario del di- stretto di Kanyakumari, nacque nel 1712 in una famiglia indù di ca- sta nair (i guerrieri). Ben presto entrò nelle grazie della famiglia reale di Travancore e fu nominato comandante delle forze armate del regno. In quegli anni conobbe Eu- stachius De Lannoy, capitano della marina olandese e attraverso di lui si avvicinò alla fede cristiana. Nel 1745 l'indiano ricevette il battesi- mo, diventando cattolico. La sua conversione portò altri membri della sua famiglia ad abiurare l'in- duismo. Per questo fu accusato di tradimento, incarcerato e sottopo- sto e torture e supplizi. Nel 1752, Devasahayam Pillai fu ucciso, for- se a colpi di rivoltella dai soldati del re. Oggi le sue reliquie si trova- no vicino all'altare della cattedrale di St. Xavier, a Kottar. (AsiaNews) BURKINA FASO L’OBOLO DELLA VEDOVA M ons. Prosper Kontiebo dall’11 febbraio 2012 è il pastore del- la nuova diocesi di Tenkodogo, a sud di Ouagadougou. Egli raccon- ta che dopo la nomina a vescovo «sono andato a far visita alla mia anziana nonna, che vive in un vil- laggio della calda Africa. Le ho fatto un dettagliato resoconto del- le lunghe e solenni celebrazioni che mi hanno consacrato pastore di una comunità cristiana a sud del paese, con i relativi festeggia- menti che per giorni hanno coin- I missionari della Consolata, presenti in Corea del Sud dal 1988, il 29 ottobre dell’anno scorso hanno inaugurato il nuovo centro «Fonte di Consolazione», nella città di Tejon. Al rito della be- nedizione, officiato dal vescovo diocesanomons. D. Yu Heung Shik Lazaro, hanno partecipato circa 250 persone: fra queste, rappresentanti del Buddi- smo Zen e del Buddismo Wong, il parroco e i fedeli della parrocchia locale di Yusong, sacerdoti e reli- giosi legati al dialogo interreligioso e vari amici e benefattori della Consolata. Prima dell’eucaristia ha avuto luogo il tradizionale taglio del nastro a carico del vescovo, di p. Pedro Louro superiore de- legato Imc, di due monaci buddisti e di p. Diego Cazzolato direttore del nuovo centro di spiritua- lità per il dialogo interreligioso. Dopo la benedizione dell’edificio è stato fatto un gesto simbolico: sono stati piantati tre piccoli alberi come espressione della volontà di far fruttificare i doni della pace, della fra- ternità e della solidarietà fra le religioni. Il nuovo centro si distingue per la sua bellezza architettonica e questo perché in futuro servirà come centro di animazione missionaria e seminario. Al di sopra di tutto, il proposito è quello di rilanciare il dialogo interreligioso, compito arduo, ma di grande importanza nel con- testo della missione ad gentes in Asia, culla delle più importanti religioni mondiali. (Alvaro Pacheco) COREA DEL SUD: FONTE DI CONSOLAZIONE GENNAIO-FEBBRAIO 2013 MC 9 La Chiesa nel mondo
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