Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2013

E ra il 3 gennaio 2012. Ero ospite nella casa del «vecchio orso», amico ca- rissimo dai miei primi anni di teologia, inizio anni Set- tanta. Fratel Giuseppe Argese, che gli amici chiamavano « ursus in silvis » (l’orso nella foresta), no- nostante gli acciacchi, aveva vo- luto accompagnarmi personal- mente a vedere il progresso della sua lunga battaglia per l’acqua, iniziata nel 1969 a Tuuru, nel Meru (Kenya), per il bene dei molti bambini poliomielitici. Non ho più scritto di quei giorni, per- ché il mio viaggio non si concluse come pianificato. Fu fratel Giu- seppe stesso che dovette orga- nizzare per me un avventuroso trasporto a un ospedale di Nai- robi dopo che il 5 gennaio un in- farto mi aveva atterrato sulla col- lina di Mekinduri. «Non lasciarmi anche tu», aveva detto mentre mi portavano via. Scrivo ora, queste poche righe 1 perché molte cose sono successe da allora. Mi aiuto con i messaggi flash di fratel Giuseppe. «Da settembre 2010 razioniamo l’acqua. Le piogge (son) fallite. Sono sei mesi che mi angoscia questo problema. Sto prepa- rando un terzo invaso nella fore- sta dalla capacità di 120.000 m 3 , anche se non so dove e come avere i soldi, ma la Divina Provvi- denza ha sempre provveduto» (28/02/2011). Più di una volta in nostro Mukiri (il silenzioso) ha dovuto mandare il laconico mes- saggio: «Ho bisogno di soldi per pagare gli operai e il materiale della diga» (04/03/2012). «Ogni volta che andavo in foresta, (a) vedere la diga 2 vuota (a causa della siccità) , mi sentivo strin- gere il cuore» (02/03/2012), aveva appena scritto. Da qui na- sceva l’urgenza di catturare più acqua possibile durante le ab- bondanti piogge e accelerare i lavori. «Grazie a tutti gli amici. Tutto il 2011 (è stato) sotto pres- sione e angoscia, (costretto) a fermare tutto! (per mancanza di fondi) . Abbiamo ancora bisogno del vostro aiuto, stiamo comple- tando la diga» (05/04/2012). I lavori sono andati avanti, ma non finiti. Mukiri ha dovuto fer- marsi, e non solo per mancanza di quid . Non ce la faceva più, le gambe non reggevano, la salute traballava, gli anni si facevano sentire. È rimasto bloccato a Nairobi per oltre un mese, per rimettersi in sesto. I l 13 ottobre 2012 ho ricevuto da Mukululu un file zippato, « Dam 3 disaster » (il disastro della diga 3). Poche foto di uno squarcio enorme: il bacino vuoto, l’acqua andata. Fratel Giuseppe era ancora a Nairobi. Mi è venuto un groppo alla gola. Solo due settimane dopo, final- mente una email dal fratello. «Vedi disastro diga 3. (Nella) notte 12/10/2012 dalle ore 7pm alle ore 3am (sono caduti) 178 millimetri di pioggia, volume in m 3 : 934.500 (nell’intero bacino) . Sono tornato a Mukululu dome- nica 21 ottobre, sto benino anche se ho problemi di gamba destra. Intestino (: l’) operazione (ha) ri- mosso 7 polipi, (mi si è) riaperta ulcera duodeno, (ho) perso molto sangue, sono molto debole e giallo, pieno di guai. … Uniti nella preghiera, siamo nelle mani della Divina Provvidenza, poteva andare peggio. Non ci sono vit- time, solo danni (là) dove il vo- lume d’acqua è passato» (25/10/2012). Due anni di lavoro spazzati via in una notte. Un terribile colpo basso anche per lui, vecchia guardia che non si arrende mai. Alla mia risposta che balbettava incoraggiamento, scriveva: «Ca- rissimo Gigi, grazie amicizia, or- mai sono quasi solo a combat- tere. Non preoccuparti» (03/11/2012). Si era già messo in moto per ricominciare. Un mi- lione di metri cubi di pioggia che ti scappano sotto il naso in una notte… ci deve essere il modo di domarli. I l 10 novembre scorso è stato il suo compleanno: 80 anni. Non so se c’era voglia di far festa quel giorno a Mukululu. Immagino che se han tagliato una torta, la fetta più grossa sia andata al piccolo Raimondo. Ero là quando celebrò i 75, che coin- cisero anche con i suoi 50 anni di Africa. C’erano molti amici quel giorno. Oggi il vecchio orso della foresta è più solo. Forse quel 30 MC GENNAIO-FEBBRAIO 2013 KENYA

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