Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2013

2011 fu la volta di Kim Joseph (ora in Colombia) e nel gennaio 2012 quella di Lee Benigno (ora in Kenya). In occasione della fe- sta della Consolata 2012 è stato ordinato diacono Kim Giuseppi- no, che riceverà la consacrazio- ne sacerdotale all’inizio del 2013, in concomitanza con il 25° della nostra presenza in Corea. In dirittura di arrivo c’è anche Marco, per ora in formazione in Argentina. Intanto continuiamo a sperare che il Padrone della vi- gna mandi altri giovani decisi a offrire generosamente la loro vi- ta per la missione ad gentes . CONCLUSIONE Lunga e affascinante la nostra storia in Corea. Molte altre cose sono successe in questi 25 anni, ma non sono state scritte, perché ci vorrebbero troppi libri per con- tenerle. Posso però affermare con certezza: è affascinante sco- prire che, dietro a ogni avveni- mento, grande o piccolo che sia, c’è la mano di Colui che è «prota- Tra avvicendamenti e nuovi arrivi di missionari il lavoro continua, grazie anche agli «angeli», mol- tiplicati e diversificati, mandati dal Signore per accompagnare il nostro cammino. «Non vi sembra un caso straor- dinario che i due primi missiona- ri della Consolata coreani ad es- sere ordinati sacerdoti abbiano tutti e due lo stesso nome: Han Gyeong-ho?» proclamò estasiato il vescovo di Incheon, all’ordina- zione di Pietro e Martino, l’8 ot- tobre 2009; e la numerosissima assemblea rispose con un «oh!» di meraviglia, stretta con affetto attorno ai due novelli sacerdoti. «Sono destinati uno al Brasile e l’altro alla Spagna - proseguiva il vescovo - inviati anche dalla no- stra Chiesa coreana come mis- sionari ad gentes ». Sì, il Padrone della vigna, oltre a farci sperimentare la sofferenza dei «burroni», ci dava finalmente anche la gioia di gustare l’eb- brezza delle «vette». E il dono si è ripetuto più volte. Nel gennaio gonista» della missione a pieno titolo. È Lui che guida la storia e le storie, che dà significato agli e- venti, che attira tutto a Sé, in ma- niera a volte evidente, a volte na- scosta e discreta, come sotto traccia, ma sempre certa. È affascinante scoprire come la missione non la facciano gli even- ti o i momenti importanti, che pu- re ci sono ogni tanto, ma le picco- le cose, la vita d’ogni giorno, che sembra non dire e non fare niente di eccezionale, ma poi si scopre essere il tessuto di una storia in- tera che, vista globalmente e da giusta distanza, si rivela come un arazzo bellissimo. È affascinante, infine, scoprire come la missione, l’annuncio della Buona Notizia agli altri, di- venti esperienza personale di vangelo, di fede autentica nel Si- gnore, che di giorno in giorno si va purificando, approfondendo, diventando linfa vitale. A risentirci per il 50°! Diego Cazzolato GENNAIO-FEBBRAIO 2013 MC 23 # A sinistra: messa e funerale del padre Joseph Otieno nella nostra casa cen- trale di a Yok-kok (19-12-2005). # Sopra: il diacono Marcos e il presbi- tero Kim Joseph nel giorno della loro ordinazione (11-1-2011). # In alto a destra: padre Benigno Lee con i genitori (10-1-2012). # A destra : i padri Pietro Han e Martino Han: primi missionari della Consolata coreani (8-10-2009). # Pagina accanto: scena dell’inaugura- zione nel nuovo centro per il dialogo interreligioso a Tae-jon (29-10-2012).

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