Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2013
V illa El Salvador. Sulla ma- glietta bianca scende un rosario di fattura indigena, sul viso forte un vecchio paio di occhiali a goccia. Carlo Iadicicco, prete e missiona- rio fidei donum , ha 67 anni, ma mette in mostra un fisico sportivo e un’energia coinvolgente che esce prepotente dalla voce e dalla gestualità. Padre Carlo è di pas- saggio a Villa El Salvador, perife- ria di Lima. «Sono in Perú da 32 anni. A parte qualche capatina in Italia, un breve periodo sulla co- sta e qui a Villa, la metà di questi anni li ho trascorsi nella Cordi- gliera centrale delle Ande, in An- casch. Dal 1995 vivo invece nella selva subtropicale, conosciuta come bosco umido amazzonico o selva bassa. Però, in quanto “mis- sionario itinerante”, mi muovo in un territorio vasto quanto l’Italia meridionale». Quell’Italia meri- dionale da cui padre Carlo pro- viene: Bellona, provincia di Ca- serta. Mamma Anna e papà Ciro Iadicicco hanno fatto le cose in grande: undici figli, di cui due emigrati in Perú. Qualche anno dopo la sua partenza per il paese andino, Carlo è stato infatti se- guito dalla sorella Geremia detta Gery, maestra e infermiera, che a Villa El Salvador vive e lavora. PERÚ DI PAOLO MOIOLA VILLA EL SALVADOR / UNA FAMIGLIA FUORI DAL COMUNE CARLO E GERY, CUORE ASHÁNINKA Lui è un prete e missio- nario, lei un’infermiera. Arrivarono in Perú dalla provincia di Caserta rispettivamente 32 e 25 anni fa. Lui opera nella selva centrale, tra le popolazioni indigene (shipibo, asháninka e altre) calpestate dallo stato e dalle multinazio- nali. Lei lavora nella peri- feria urbana di Lima con la popolazione a rischio, bambini e adolescenti soprattutto. Si chiamano Carlo e Geremia (Gery) Iadicicco, fratello e sorella. Questa è la loro storia. Piena di sorprese. 10 MC GENNAIO-FEBBRAIO 2013 © Annalisa Iadicicco-Marlon Krieger # In alto : padre Carlo Iadicicco, «missionario itinerante», durante una visita alla comunità indigena di Nueva Italia (Ucayali). # Pagina a fianco, sopra : padre Carlo con due madri indigene nel suo ufficio parrocchiale di Bolognesi, mentre registra un certificato di battesimo. Sotto : a bordo di una lancia sul fiume Ucayali con la sorella Gery.
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