Missioni Consolata - Dicembre 2012

U na volta si parlava di persecuzione, intolle- ranza, discriminazione, emarginazione nei con- fronti dei cristiani; da una decina di anni queste e altre pratiche più sottili contro la fede cri- stiana, compresi vessazioni e vandalismi contro simboli sacri e luoghi di culto, vengono conden- sate in un solo termine: cristia- nofobia. La parola è nuova, ma sono noti gli stati in cui essa è praticata, soprattutto nei paesi dell’Africa e dell’Asia dove i cri- stiani sono in minoranza; ma an- che l’Occidente non è da meno. STORIA DI UN NEOLOGISMO Con sorpresa per varie confes- sioni ecclesiali, il termine cri- stianofobia non nasce all’interno del dibattito intracristiano o fra le organizzazioni non governa- tive, ma in ambito diplomatico in relazione ai rapporti e discus- sioni sui diritti dell’uomo. Esso appare per la prima volta in sede Onu, quando, nel febbraio 2000, in preparazione alla «Confe- renza mondiale contro il razzi- smo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza» (Dur- ban 2001); il relatore speciale sull’intolleranza religiosa, Abdel Fatah Amor, denuncia «feno- meni come l’islamofobia, l’ara- bofobia e la cristianofobia pre- senti in alcuni paesi» (trala- sciando il termine antisemiti- smo). Il neologismo è quindi co- niato in ambito musulmano, ma non viene pronunciato a Durban, come pure la parola «antisemiti- smo». Ma la discussione si riaccende nell’Assemblea Onu e, nel 2003, dopo serrate trattative tra paesi musulmani ed europei, sotto l’insistenza del Vaticano, la riso- RIFLESSIONI E FATTI SULLA LIBERTÀ RELIGIOSA NEL MONDO - 06 CRISTIANOFOBIA: LA PERSECUZIONE OGGI Libertà Religiosa 62 MC DICEMBRE 2012 DI BENEDETTO BELLESI © Afp/M Abed Nel mondo 200 milioni di cristiani sono perse- guitati per la propria fede; e questo avviene non solo sotto regimi dispotici e in paesi a maggioranza islamica, ma anche in Occidente: qui i metodi sono più sottili, non ci sono per- secuzioni e martirio, ma emarginazione sociale e culturale, intolleranza contro le persone e vandalismo contro sim- boli cristiani. # Un cristiano egiziano piange davanti all’immagine insanguinata di Cristo, dopo l’eplosione di un’autobomba contro la chiesa copta ad Alessandria d’Egitto, dove sono state uccise 21 persone (1° gennaio 2011).

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