Missioni Consolata - Novembre 2012
78 MC NOVEMBRE 2012 LIBERTÀ RELIGIOSA # Donne musulmane durante la preghiera del venerdì a Bengasi, Libia. # Qui sotto : donne egiziane in coda per votare alle prime elezioni libere e regolari nel novembre 2011 al Cairo, Egitto. zione, di persecuzione o discri- minazione a causa della reli- gione. […] dal rispetto della li- bertà di credo deriva anche il ri- fiuto delle tendenze all’esclu- sione e a lanciare anatemi, il ri- fiuto degli orientamenti che con- dannano le fedi altrui e dei ten- tativi d’indagare nelle coscienze di chi crede in queste fedi, […] secondo quanto hanno stabilito gli ulema musulmani sulla base delle regole chiare e irrefutabili fissate dalla benevola sharia come nella tradizione del nobile Profeta: “Hai forse spaccato in due il suo cuore?” e come ha de- cretato l’imam di Medina, Malik, ma anche altri imam, dicendo: “Se qualcuno dice un’opinione che potrebbe essere interpretata come empietà da cento punti di vista, ma che si può interpretare come un pensiero credente al- meno per un solo aspetto, allora è necessario accoglierlo sotto l’aspetto della fede e non è per- messo interpretarlo come em- pietà”». Nel messaggio consegnato dal Mufti Mohammed Rachid Kab- bani al Papa durante la visita di metà settembre in Libano, il capo dei musulmani (sunniti) li- banesi dice: «I musulmani e i cristiani del Libano e di tutti i paesi arabi formano una sola na- zione. […] Essi aspirano alla rea- lizzazione dei loro obbiettivi co- muni nel rispetto della dignità umana, della salvaguardia delle libertà pubbliche, e soprattutto della libertà religiosa. Noi mu- dallo sceicco Ahmad al-Tayyed e dagli intellettuali dell’università egiziana al-Azhar, generalmente riconosciuta come punto di rife- rimento autorevole nel mondo sunnita. Il documento 4 , intitolato Sulle libertà fondamentali , pone uno stretto legame tra le aspira- zioni liberali dei popoli e l’inse- gnamento coranico. Così la rivi- sta «Il Regno» presenta il docu- mento: «[…] una serie di principi riguardanti la libertà religiosa, d’opinione ed espressione, di ri- cerca scientifica e di creazione artistica e letteraria. Essi cer- cano di recepire le migliori espressioni della modernità con- ciliandole con i valori islamici fondamentali, per favorire una rinascita della civiltà islamica, accompagnare la transizione della comunità verso la demo- crazia in forme pacifiche e mo- derate, e limitare il diffondersi della propaganda islamista». Alla voce «Libertà di credo», il documento dice: «La libertà di credo […] è considerata la pietra angolare del moderno edificio sociale, ed è garantita dai saldi principi enunciati nei testi reli- giosi definitivi e dai chiari fonda- menti costituzionali e legali. Dice infatti il Signore, Potente ed Ec- celso: “Non c’è costrizione nella religione. La retta via ben si di- stingue dall’errore” (Corano 2,256). Dice ancora: “[…] creda chi vuole e chi vuole neghi” (Co- rano 18,29). Di conseguenza deve essere condannata qualun- que manifestazione di costri- sulmani consideriamo che ogni aggressione contro un compa- triota cristiano sia un’aggres- sione contro tutti i musulmani […]. Gli sviluppi che stanno in- fluenzando il Medio Oriente sono portatori di grandi speranze e ri- schiarano il nostro avvenire co- mune, di cristiani e musulmani; ma essi sono allo stesso tempo portatori di pericoli che ci mi- nacciano tutti. Come abbiamo forgiato un passato comune, così forgeremo un avvenire di vita co- mune». Luca Lorusso Note: 1 - Gli unici due a non esserlo sono Israele e Sud Sudan, quest’ultimo in- dipendente dal Sudan da poco più di un anno e perciò non distinto da esso nella ricerca del Pew Forum . 2 - Gli altri sono: 1,3 milioni di musul- mani, 130mila cristiani, 130mila drusi, e 40mila tra samaritani, karaites, te- stimoni di Geova, baha’i. 3 - A fronte di una piccola porzione di musulmani e di aderenti alle reli- gioni tradizionali locali, secondo il rapporto del Dipartimento di Stato Usa, che non dettaglia le percen- tuali. 4 - Tradotto dal periodico «Il Regno», n. 9 di maggio 2012. © Kate Thomas / R N © Heba Aly / R N
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