Missioni Consolata - Novembre 2012
china (vedi articolo di Marco Bello, MC marzo 2009 ). Si tratta di sale ottimo per il consumo umano, viene acquistato da di- versi commercianti in tutto il Mo- zambico e a volte anche espor- tato. Beneficiari dei proventi de- rivanti dalla salina sono, ovvia- mente, i lavoratori e le loro fami- glie (ai quali vengono anche of- ferti corsi di alfabetizzazione), ma anche la missione di Mam- bone e altre missioni Imc in Mo- zambico, che possono così finan- ziare parte delle loro attività. A Mambone, in particolare, i mis- sionari gestiscono una scuola, la cui nuova biblioteca necessita ora di scansie e libri; stanno inol- tre avviando un corso di informa- tica e vorrebbero riattivare la col- tivazione di riso, iniziata da p. Marchiol attraverso una coope- rativa di circa sessanta famiglie ma poi interrotta a causa delle nazionalizzazioni degli anni Set- tanta. La salina è dunque un esempio di impresa sociale virtuosa e so- stenibile che genera un ampio indotto di attività; ora però si trova costretta ad affrontare una serie di difficoltà, prima fra tutte la necessità di sostituire le pompe della salina. «Le pompe attualmente in uso sono arrivate dall’Italia», racconta p. Artur Marques, missionario della Con- solata a Mambone. «Due sono attive da sette anni e la terza da quattro: oramai manifestano chiari segni di usura e la loro so- stituzione non può più essere ri- mandata». cali, sono in via di privatizzazione e molti abitanti, ignari dei propri diritti di cittadini, non hanno strumenti per opporsi a questa penetrazione indiscriminata». Per questo, presso la parrocchia di Nostra Signora di Fatima, i missionari della Consolata stanno organizzando corsi sui di- ritti umani e del cittadino per giovani e adulti, con lo scopo di formare lider (alla portoghese, ndr. ) comunitari in grado di mo- bilitare le proprie comunità e porsi come interlocutori compe- tenti nei confronti delle autorità locali e degli attori stranieri. L'o- biettivo è quello di permettere alle comunità di avere voce in ca- pitolo nelle dinamiche economi- che e politiche che decideranno il futuro della loro terra. Mambone: il sale dello sviluppo La salina di Batanhe, vicina alla cittadina di Mambone, è senza dubbio uno dei fiori all'occhiello fra le attività dei missionari della Consolata in Mozambico. P. Amadio Marchiol ha cominciato negli anni Sessanta il lungo per- corso che ha portato, nel 1978, al riconoscimento ufficiale delle at- tività e, nel 2004, alla definitiva licenza di produzione e vendita. Oggi, la salina occupa circa ot- tanta persone fra lavoratori fissi e stagionali ed è in grado di pro- durre, in condizioni normali, circa duemila tonnellate di sale all'anno che viene sottoposto a iodizzazione e venduto in sacchi da venti chili chiusi a una mac- A Tete e Gurué: vescovi Imc in prima linea Monsignor Inacio Saure e Monsi- gnor Francisco Lerma sono en- trambi missionari della Conso- lata e, rispettivamente, i vescovi di Tete (nella provincia di Tete) e di Gurué (provincia di Zambesia). Sin dall'inizio dei loro incarichi, si sono mostrati estremamente sensibili alle problematiche so- cio-economiche che si manife- stano nelle loro diocesi. A Tete, una delle principali sfide è quella di limitare i danni cau- sati dalla corsa all'oro e, soprat- tutto, al carbone (vedi articolo di Benedetto Bellesi, MC settembre 2011 ). Diverse multinazionali straniere (fra le quali la brasi- liana Vale do Rio Doce e l'austra- liana Riversdale ) stanno pren- dendo d'assalto la zona, por- tando tecnici, manager, macchi- nari e stili di vita lussuosi, men- tre la popolazione locale osserva tutto questo senza poterne bene- ficiare. Le miniere di carbone a cielo aperto, inoltre, hanno una serie di conseguenze negative sull'ambiente e sulla salute umana. Secondo Monsignor Saure, occorre sensibilizzare la gente, informarla delle conse- guenze dello sfruttamento mine- Cooperando… 68 MC NOVEMBRE 2012 # A sinistra: il Centro di Formazione di Gurué. Qui sopra: la campana rotta della chiesa di Invinha, diocesi di Gurué. In alto, a destra: la famosa diga di Cabora Bassa, sullo Zambesi, nella provincia di Tete.
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