Missioni Consolata - Novembre 2012

st’anno ha compiuto 40 anni. «Guardando oltre le contingenze del momento, i problemi - spiega Lindomar - sono essenzialmente tre. Il primo, e principale, è il non riconoscimento dei territori indi- geni. Il secondo è la mancanza di rispetto che porta alla marginaliz- zazione degli indigeni nella so- cietà brasiliana. Infine, c’è la cri- minalizzazione, conseguenza delle lotte per la terra e delle al- tre questioni. Per questo ci sono molti indios in prigione. Da qui, altrettanto grave, nasce la crimi- nalizzazione dei movimenti che appoggiano la causa». Chiediamo se la condizione indi- gena sia identica in tutto il paese. «Ci sono almeno due Brasili - spiega Lindomar -. Il Brasile del Sud, principalmente il Mato Grosso do Sur, sente per i popoli indigeni un odio profondo. Lo comprova il numero degli indios assassinati. Non passa settimana senza che ci siano uno o 2 indi- geni ammazzati. Soprattutto indi- geni appartenenti al popolo gua- rani kaiowá. Nel resto del Brasile, ci sono molti pregiudizi». Come sempre accade, i pregiudizi nascono dall’ignoranza, dalla mancanza di conoscenza. «Così la gente si riempie la testa di idee sbagliate e di razzismo. Per que- sto uno dei nostri compiti è di dare informazioni corrette sui po- poli indigeni: chi sono, cosa fanno, come vivono. Lo facciamo testi- moniando di persona, ma anche usando i nostri mezzi di comuni- cazione: il sito internet e Poran- tim , l’unica rivista brasiliana che si occupa esclusivamente di que- stioni indigene». Ancora più delicata è la situazione dei popoli non contattati. Sull’ar- gomento Lindomar è chiaro: «Questa condizione è certamente preferibile perché il contatto con i bianchi interferisce in maniera brutale. I popoli non contattati vi- vono ancora come vogliono, se- condo le loro tradizioni. Noi del Cimi siamo contrari a contattarli, eccetto nel caso di minacce estreme come nel caso di inva- sioni da parte di imprese petroli- fere o del legno». NOVEMBRE 2012 MC 53 MC ARTICOLI # A destra : un piccolo jaminawa con i capelli tinti di biondo. Sotto : una donna jami- nawa con il figlioletto. In basso : Rose e Lindo- mar, responsabili del Cimi di Rio Branco, parlano con il gruppo di indigeni jaminawa. # Pagina precedente : una mappa del Brasile con lo stato di Acre (a sinistra, in rosso), al confine con il Perù. Sotto : l’entrata del Cimi a Rio Branco. (Continua a pagina 56)

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