Missioni Consolata - Ottobre 2012

al Sahel gli aiuti più urgenti, come l’acqua. Nella regione, la situazio- ne è attualmente degenerata a causa della siccità, dei cattivi rac- colti, dell’impennata dei prezzi ali- mentari, della fuga della popola- zione e del clima imperante di in- sicurezza. I paesi più colpiti dalla crisi sono Mali, Niger, Burkina Fa- so, Ciad, Mauritania, Senegal, Gambia e Camerun settentrionale. (Radio Vaticana) INDONESIA ORFANI DELLO TSUNAMI U n violento terremoto, cui ha fatto seguito uno tsunami, ha colpito l’isola di Mentawai nel 2010, causando la morte di alme- no 286 persone, oltre 225 dispersi e 200 feriti. A causa del sisma molti bambini sono rimasti orfani e costretti a trasferirsi a Padang o in altre zone del North Sumatra, a larga maggioranza musulmana; molti di loro col tempo perdono o- gni legame con i territori d’origine e si convertono all’islam. Grazie all’impegno di sacerdoti e laici, cinque persone potranno compie- re un percorso di studi universita- rio, completato il quale faranno ri- torno a Mentawai come insegnanti per occuparsi dell’educazione di bambini e giovani. (Asianews) TAIWAN LA MORTE DI PAUL SHAN P rofonda commozione in tutto il mondo cattolico cinese ha de- stato la notizia della morte del card. Paul Shan Kuo-Hsi, SJ, ve- scovo emerito di Kaohsiung, spen- tosi il 22 agosto a TaiPei (Taiwan). I funerali si sono svolti il 1° settem- bre e, per sua volontà, la lapide sulla sua tomba riporta come epi- taffio la frase: «Nato in Cristo, ha vissuto in Cristo, è morto in Cristo: per sempre appartiene a Cristo», in sintonia con il suo motto episco- pale che era « Instaurare omnia in Cristo ». Grande apprezzamento per la sua figura è stato espresso da leader religiosi e autorità civili. Il card Shan ha promosso con im- pegno l’evangelizzazione nella Ci- na continentale e si è adoperato per l’unità e la riconciliazione, con spirito di grande comprensione e fraternità. Era nato il 3 dicembre 1923 a Puyang (oggi nell'Henan), in Cina. Entrato nella Compagnia di Gesù, è stato ordinato sacerdote nel 1955. Dopo un periodo in Viet- nam, ha fatto il vicario episcopale di Taipei, quindi è diventato vesco- vo di Hwalien e, dal 1991, di Kaoh- siung. È stato relatore generale al- l'Assemblea speciale per l'Asia del Sinodo dei Vescovi, svoltasi a Ro- ma nel 1998. Quello stesso anno, Giovanni Paolo II lo ha creato car- dinale. (Fides) CANADA UN DOLLARO PER IL SAHEL I l Canada si è mobilitato per il Sahel: fino al 30 settembre, il governo di Ottawa ha versato un dollaro per ogni dollaro donato dai fedeli all’organismo «Sviluppo e pace», appartenente alla Confe- renza episcopale locale. L’esecuti- vo canadese ha istituito dei Fondi integrativi per il Sahel che verran- no consegnati ad organizzazioni u- manitarie nazionali ed internazio- nali per aiutare le persone più col- pite dalla crisi nella regione occidentale dell’Africa. Non solo: le istituzioni statali daranno un contributo iniziale di 10 milioni di dollari, così da consentire alle or- ganizzazioni umanitarie di fornire N ella provincia del West Arsi, 245 chilometri a Su- dest di Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia, i Mis- sionari della Consolata dirigono l’Ospedale gene- rale rurale di Gambo dove vengono assistiti i malati di Aids, tubercolosi, malaria, i bambini malnutriti, le donne con conseguenze dovute alle mutilazioni genitali, e si cu- rano tante altre malattie cosiddette «dimenticate» di cui soffre un miliardo di persone al mondo. Un solo ospedale per circa 100mila abitanti del distretto dove lavora perso- nale medico quasi esclusivamente locale. Si tratta di uno dei centri selezionati dal Ministero della Sanità etiope che partecipano a tutti i programmi sanitari avviati nel paese africano, tra cui il controllo della tubercolosi e della leb- bra, la prevenzione e la diagnosi dell’Aids, le cure contro la malnutrizione, le vaccinazioni infantili e le gravidanze. L’ospedale, prima di essere quello che è oggi, era un leb- brosario. Come ultimi retaggi della sua origine, nei ter- reni limitrofi c’è ancora il quartiere riservato ai lebbrosi, che i Missionari della Consolata avevano costruito per ac- cogliere tutti quelli che venivano emarginati a causa della malattia e che, per le condizioni di povertà estrema nelle quali vivevano, non avevano l’opportunità di essere curati in tempo. (Fides) ETIOPIA - GAMBO: UN OSPEDALE PER 100 MILA PERSONE OTTOBRE 2012 MC 9 La Chiesa nel mondo # Etiopia: l’entrata dell’ospedale di Gambo.

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