Missioni Consolata - Ottobre 2012

Secondo le attuali cono- scenze, essendo l’a- mianto perfettamente insolubile in acqua, que- sto minerale non viene assorbito dalle radici delle piante, qualora si trovi nel terreno (even- tualmente veicolato dal- l’acqua piovana), quindi non può essere causa della loro morte. È inve- ce sicuramente fonte di rischio per le persone, che vivono o transitano vicino a una struttura, che lo contiene e che si trova in cattivo stato di ri che grazie all’Avi hanno conosciuto il vero volto del Kenya, del Mozambico e dei tanti altri paesi in cui l’associazione, guida- ta per oltre vent’anni da Gino Merlo, e oggi da Francesco Tartini, è arri- vata a operare. Nel con- tempo il volume si propo- ne di conservare la me- moria di quel centro vocazionale e dei padri missionari che vi si sono formati, del cui operato anche l’Avi è un frutto fe- condo. Un calcolo, necessaria- mente a spanne, delle do- nazioni che in questo quarto di secolo il territo- rio montebellunese ha movimentato attraverso l’Avi porta alla cifra dav- vero ragguardevole di cir- ca 3 milioni di euro, tutti direttamente impegnati in progetti scolastici e sani- tari, e ai quali deve ag- giungersi il lavoro volon- tario di centinaia di per- sone che hanno parteci- pato ai campi di lavoro al- l’estero e alle iniziative di raccolta fondi sul territo- rio. Iniziative che da un paio d’anni hanno saputo coinvolgere anche il sim- bolo stesso del volonta- riato italiano, ossia l’As- sociazione Nazionale Al- pini, che attraverso la sezione di Treviso e vari gruppi della Pedemonta- na sostiene alcuni pro- getti volti ad affermare il diritto alla salute. Gli stessi alpini di Biadene - e così il cerchio si chiude - hanno finanziato nel corso del 2012 anche il recupero e il restauro di una vecchia statua sbrec- ciata della Consolata che domenica 22 settembre è stata solennemente ricol- locata nella pineta dietro la villa, là dove i missio- nari l’avevano eretta or- mai sessant’anni fa. I festeggiamenti del 25° di fondazione dell’Avi si sono conclusi la sera del 15 settembre con un con- certo al Palamazzalovo di Saba Anglana, cantante i- talo etiope e figura emer- gente del panorama world music italiano, che presenterà il suo nuovo disco «Life changany- sha». Progetto speciale per Amref, l’album racconta del viaggio che Saba ha condotto in Kenya se- guendo la rotta verso i vil- laggi e i luoghi remoti che la maggiore organizzazio- ne sanitaria in Africa so- stiene aiutando migliaia di persone. L’artista in- contra quei protagonisti, dalla savana alla periferia urbana di Nairobi, si fa raccontare le loro storie, penetra e condivide la lo- ro umanità, le loro espe- rienze, i loro sogni, il loro cibo, la loro lotta per la sopravvivenza. All’inse- gna di questo mescola- mento prendono forma i testi e canzoni, perché abbandonarsi al viaggio, conoscere, significa an- che felicemente accettare l’idea che, vissuta in que- sto modo, «la vita ci me- scola», Life changanyisha appunto. Sulle note di Saba anche i volontari dell’Avi intendo- no continuare a farsi me- scolare in una visione globale del mondo, dove o ci si salva tutti assieme o tutti assieme si rischia di affondare. Francesco Tartini Presidente A.V.I. AMIANTO E PIANTE Può essere che le piante da frutto muoiano se rice- vono acqua piovana pro- veniente da un tetto di e- ternit in pessimo stato di conservazione? Grazie. Marziano Vitali 18/07/2012, via email Abbiamo passato la sua domanda alla dr.ssa Ro- sanna Novara che cura per noi le pagine di «No- stra Madre Terra». 82 MC OTTOBRE 2012 redazione@rivistamissioniconsolata.it mcredazioneweb@gmail.com Continua da pag. 7

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