Missioni Consolata - Ottobre 2012

30 MC OTTOBRE 2012 LIBERTÀ RELIGIOSA versi riguardanti l’alcol, l’accatto- naggio, l’omosessualità e l’adulte- rio. La Costituzione sembra pro- teggere il diritto dei cittadini a scegliere e praticare un qualsiasi credo religioso, tuttavia stabilisce anche che «nessuna legge può es- sere contraria alla sacra religione dell'Islam». Moderate e basse : i paesi che re- gistrano un livello moderato o basso di restrizioni governative non necessariamente sono luoghi in cui la libertà religiosa è rispet- tata: la Costituzione di un paese con livello moderato di restrizioni come lo Sri Lanka, per esempio, fornisce ai membri di tutte le fedi il diritto di praticare liberamente mesi prima. Una legge permette al governo di controllare i gruppi religiosi, e rende loro difficile il rispetto dei requisiti di registra- zione. Detenzioni e imprigionamenti sono due degli strumenti attra- verso i quali i governi limitano la libertà di culto: in Afghanistan, in cui l’errata interpretazione dell'Islam è un reato punibile, due persone sono state condan- nate da un tribunale di Kabul nel 2008 a 20 anni di carcere per aver pubblicato una traduzione del Corano in lingua dari che non includeva la versione araba. La decisione del giudice affermava che la traduzione fraintendeva i la propria religione, ma allo stesso tempo mette il buddismo al «primo posto» nella società sostenendo «che è dovere dello stato proteggere e promuovere i valori buddisti». Svariati gruppi religiosi sono vittime di ingiusti- zie di diverso genere: durante il 2009, ad esempio, alcune scuole statali non hanno accettato stu- denti cristiani, o li hanno co- stretti a studiare il buddismo. Nonostante Hong Kong sia un paese nella lista di quelli con li- velli bassi di restrizioni governa- tive, i praticanti della disciplina spirituale conosciuta come Falun Gong si sono visti più volte ne- gare dalle autorità l’uso di strut- ture o spazi pubblici per le loro funzioni. OSTILITÀ SOCIALE Nel periodo preso in esame dal rapporto del Pew Forum il livello generale di ostilità sociale è cre- sciuto nella regione Asia-Paci- fico, dove si trovavano cinque dei dieci paesi del mondo con un li- vello molto alto. Se a questi cin- que aggiungiamo i dieci con un livello alto raggiungiamo un to- tale di 2,29 miliardi di persone, corrispondenti al 55,3% della po- polazione della regione e al 32,5% di quella mondiale. Molto alta : le ostilità contro gruppi o individui sono rivolte spesso a minoranze etniche e re- ligiose. I separatisti musulmani malesi nel Sud della Thailandia, ad esempio, sono stati coinvolti in diversi scontri con la maggio- ranza buddista delzla popola- zione, con ferimenti e uccisioni vicendevoli di persone durante le preghiere nei luoghi di culto. # In alto: monaci buddisti dimostrano davanti al compound delle Nazioni Unite a Colombo, Sri Lanka, ottobre 2007, in solidarietà con le manifestazioni di quei giorni nel Myanmar e contro la repressione del regime militare di quel paese. # Qui sopra : donne musulmane nel villaggio di Svay Khleang, in Cambogia. © Brendan Brady / R N © Amantha Perera/ R N

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