Missioni Consolata - Ottobre 2012
18 MC OTTOBRE 2012 P orto Velho. Un enorme cartellone dice che i lavori di recupero della stazione di Porto Velho finiranno in que- sto 2012, per celebrare i 100 anni dall’inaugurazione della ferrovia. Molto difficilmente l’opera terminerà nei tempi previsti. Per ora i visitatori si debbono accontentare di una lo- comotiva e qualche vagone abbandonati nel mezzo del parco che si sviluppa lungo il fiume Madeira. Anche il museo, ospi- tato in un grande capannone, è chiuso. Con un po’ di fortuna riusciamo a farcelo aprire. Il custode è un anziano signore che indossa una sgargiantemaglietta gialla. Alto emagro, ca- pelli bianchi e ricci, carnagione scura su un viso affilato, Lord Jesus Brown - questo il suo nome - è nato qui, ma la sua fami- glia emigrò dall’isola di Barbados . Nel museo sono raccolti reperti ferroviari di ogni tipo: dai primi biglietti dei treni alle locomitive, passando per ogni tipo di oggetto di lavoro e vita quotidiana. Sulle pareti sono ap- pese fotografie dell’epoca, soprattutto quelle di Dana Merrill, il fotografo statunitense ingaggiato dalla compagnia ferrovia- ria. L’idea della strada ferrata nacque per collegare Guajará- Mirim, zona di produzione del caucciù al confine con la Boli- via, con quella di Santo Antonio do Madeira (Porto Velho). In quel tratto infatti il fiume Madeira non è navigabile in quanto Una ferrovia costruita in mezzo alla foresta amazzonica per collegare le zone di produzione del caucciù con l’Oceano. Storia di un sogno troppo ambizioso che si trasformò prima in un massacro (delle popola- zioni indigene e degli operai) e poi in un fallimento. 1912-1972: la «Estrada de ferro Madeira-Mamoré» LA FERROVIA DEL DIAVOLO BRASILE # Immagini storiche della ferrovia scattate da Dana Merrill, fotografo ufficiale della compagnia proprietaria della «Estrada de ferro Madeira-Mamoré». © Dana Merrill © Dana Merrill © Dana Merrill
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