Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2012
78 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2012 basso. Mentre negli anni 2006 e 2007 erano stati registrati diversi scontri tra musulmani e cristiani, nel periodo 2008-2009 gli episodi registrati sono stati molti meno. In Liberia si è verificata una dimi- nuzione di abusi e discriminazioni dopo il picco del 2006, quando nella zona centro settentrionale di Nimba, 37 persone sospettate di essere streghe e stregoni erano state segregate per due mesi per essere sottoposte a pe- staggi e torture con la benedi- zione dei capi locali. Per quanto riguarda la proble- matica legata alle credenze sulla stregoneria, c’è stata una dimi- nuzione degli episodi di violenza anche in Tanzania. Sebbene siano ancora presenti tensioni tra musulmani e cristiani, nel paese c’è stato un calo anche nel numero di scontri tra questi due gruppi religiosi. LA STREGONERIA Vale la pena di soffermarsi breve- mente sul tema della stregoneria in Africa sub sahariana, dove le accuse rispetto a essa provocano numerosi incidenti e violenze. La credenza che alcune persone siano in grado di invitare demoni o altre forze soprannaturali a nuocere a una o più persone è co- mune in alcune parti della re- gione. Nella Repubblica Demo- cratica del Congo, per esempio, nel settembre 2008 sono scop- piati degli scontri durante una partita di calcio nella città di Bu- In Africa sub sahariana sette paesi dei 48 che la compongono (il 15%) hanno emanato leggi anti blasfemia. Nonostante tra questi siano solo tre quelli in cui vengono applicate, anche con pene estremamente dure, men- tre i rimanenti quattro, pur aven- dole, non applicano sanzioni di alcun tipo, la particolarità di questi provvedimenti induce ad avere rispetto a essi un’atten- zione speciale. OSTILITÀ SOCIALE L’indice di ostilità sociale (Shi) misura atti di ostilità individuali, organizzati e di gruppi sociali come le violenze di massa o set- tarie, crimini, maltrattamenti fi- sici per le conversioni, intimida- zioni, atti di terrorismo e di guerra. Nel complesso, il punteg- gio medio dell’indice di ostilità sociale nella regione sub saha- riana è sceso da 1,3 nel 2008 a 1,2 nel 2009. L’Africa sub saha- riana e le Americhe sono state le uniche regioni ad avere una sua diminuzione generale. Dei dieci paesi del mondo in cui si è ri- scontrata una crescita sostan- ziale dell’ostilità sociale uno solo era africano: la Nigeria. Dei cin- que paesi nei quali a livello mon- diale si è registrata invece una di- minuzione molto rilevante, quelli dell’Africa sub sahariana erano tre: Liberia, Ciad, Tanzania. Il Ciad è l'unico paese al mondo a essere passato da un alto livello di ostilità sociali a un livello tembo per il sospetto che alcuni giocatori avessero usato la stre- goneria per influenzare la partita. La violenza si è diffusa sugli spalti e 11 persone sono morte nella fuga precipitosa della folla. Il Congo Rd è inoltre noto per il fenomeno degli enfants sorciers (bambini stregoni). Soprattutto nella capitale Kinshasa, nume- rosi bambini considerati, per le ragioni più varie, pericolosi stre- goni, diventano oggetto di vio- lenze, abbandoni da parte delle famiglie, emarginazione, ucci- sioni, sparizioni. Nella Repubblica Centrafricana, dove la stregoneria è un reato, i membri di un gruppo ribelle noto come l'Esercito popolare per la restaurazione della Repubblica hanno compiuto una serie di at- tacchi contro persone sospettate di praticare la stregoneria. In uno di questi episodi il gruppo ha tor- turato un uomo vicino a Kaga Bondoro nel giugno 2009 perché sospettato di aver usato la stre- goneria contro suo nipote. Il gruppo inoltre è stato implicato in un incidente che si è verificato nello stesso mese nel villaggio di Ngoumourou, dove una donna accusata di praticare la stregone- ria è stata legata a un albero e picchiata. IL CONTINENTE OTTIMISTA L’Africa sub sahariana è una re- gione complessa e composita. Nel panorama generalmente preoccupante, o addirittura, per certi versi, scoraggiante, confer- mato anche dall’ultimo rapporto di Amnesty International sulla realtà della povertà e dei diritti umani, alcuni dati possono dare qualche elemento di ottimismo. Ad esempio la diminuzione, lieve ma esistente, della mortalità in- fantile, o dell’incidenza dell’Aids. Tra essi, i dati del Pew Forum sulla libertà religiosa, che descri- vono una situazione problema- tica, ma meno drammatica di quanto forse ci si aspetti. Luca Lorusso LIBERTÀ RELIGIOSA # Omar Ramadhan vende snacks ai musulmani fuori da una moschea a Eastleigh, Nairobi, Kenya. Gli spuntini sono di solito presi dai fedeli musulmani come segno del mese sacro del Ramadhan. © Julius Mwelu/ R N
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