Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2012
AGOSTO-SETTEMBRE 2012 MC 75 spicca, assieme a quelli di altri paesi come Somalia, Sudan, Eri- trea, per l’intensità delle viola- zioni e per l’ escalation degli ul- timi mesi. NIGERIA SANGUINANTE Dal 1999 più di 14mila nigeriani sono stati uccisi per le violenze religiose tra cristiani e musul- mani. L’Uscirf ( Us Commission on International Religious Free- dom ) ha inserito il paese nella sua watch list già nel 2002, e nella lista dei paesi a più alto ri- schio per la libertà religiosa (vedi MC luglio 2012) nel 2009. Con un territorio esteso tre volte U omini armati che spa- rano sui fedeli riuniti in preghiera, auto bombe che causano stragi di persone inermi all’ingresso di chiese, rappresaglie di cristiani a caccia di musulmani altret- tanto inermi da angariare fino alla morte. La cronaca nigeriana rischia di far abituare l’opinione pubblica internazionale ai suoi «Natali, Pasque, domeniche di sangue». Nell’ambito dell’Africa sub saha- riana in cui la situazione gene- rale della libertà religiosa non sembra essere particolarmente grave, il caso della Nigeria quello dell’Italia, la Nigeria è la nazione più popolosa del conti- nente: 162milioni di abitanti, di cui il 50% musulmani (residenti prevalentemente nel Nord), il 40% cristiani (presenti soprat- tutto nel Sud), il 10% aderenti alle religioni tradizionali. È si- tuata al 156° posto nella classi- fica dell’Undp (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo) per l’indice di sviluppo umano. Conta diverse etnie e centinaia di dialetti locali. Nell’aprile del 2011, violenti scontri seguiti al- l’elezione del presidente cri- stiano Goodluck Jonathan, hanno provocato centinaia di RIFLESSIONI E FATTI SULLA LIBERTÀ RELIGIOSA NEL MONDO - 03 Mentre il continente nero sembra muoversi verso una convivenza interreligiosa generalmente lontana da bombe e linciaggi, le cronache internazionali sui conflitti riguardanti le fedi sono affollate dagli attentati nigeriani di Boko Haram. L’attenzione non può calare: «stregoni» vessati, leggi anti blasfemia e le recenti notizie sui movimenti islamisti radicali sempre più in grado di condizionare intere aree del continente fanno crescere la preoccupazione. AFRICA SUB SAHARIANA: TENSIONI IN CALO? Libertà Religiosa DI LUCA LORUSSO © Guy Oliver/IRIN # I cristiani ortodossi celebrano la Pasqua a Bahar Dar, Etiopia.
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