Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2012

AGOSTO-SETTEMBRE 2012 MC 7 Cari mission@ri problematiche nuove che si stavano creando. Per un certo periodo svol- se il ministero sacerdota- le nella parrocchia della Consolata a Bogotá, quin- di rientrò a Mondovì Ca- rassone nel 1984. Da circa due anni era ospite della casa «Giuseppe Allama- no» dei Missionari della Consolata, ad Alpignano, accudito amorevolmente dalla sorella Mariuccia e dai confratelli. A maggio dell’anno scor- so aveva celebrato i cin- quant’anni di consacra- zione episcopale. Mons. Cuniberti fu un au- tentico Vescovo missiona- rio: collaborò enorme- mente a dare un volto al- l’incipiente storia del Caquetá, creando le basi per una identità religiosa e civile in quella regione amazzonica. Sergio Frassetto MONS. ANGELO CUNIBERTI È morto Mons. Angelo Cu- niberti, Missionario della Consolata, vescovo emeri- to di Florencia (Caquetá - Colombia). Nato il 6 febbraio 1921 a Mondovì Breo (Cn), è mor- to all’ospedale di Rivoli (To) il 26 giugno 2012. I funerali sono stati cele- brati, al mattino, ad Alpi- gnano nella Casa dei Mis- sionari della Consolata giovedì 28 giugno 2012, presieduti da S. Ecc. Mons. Francisco Javier Múnera Correa, Vicario A- postolico di San Vicente del Caguán (Colombia), e nel pomeriggio a Mondovì Carassone (Cuneo). Ordinato prete a giugno del 1944, nel suo ministe- ro sacerdotale in diocesi fu padre spirituale al col- legio vescovile, docente in seminario, responsabile dell’ufficio catechistico, assistente diocesano della Giac e vicecurato a Ceva. All’inizio degli anni Cin- quanta entrò nell’Istituto Missioni Consolata e fu in- viato missionario nel Ca- quetá nell’Amazzonia co- lombiana. Il 21 maggio 1961 fu ordinato vescovo per l’imposizione delle mani di Giovanni XXIII in San Pietro a Roma e di- venne Vicario Apostolico di Florencia (Colombia). Par- tecipò al Concilio Vaticano II ove diede un notevole e coraggioso contributo nel gruppo di vescovi che fa- ceva riferimento all’istan- za di una «Chiesa dei po- veri», applicandone poi in diocesi gli orientamenti promulgati. Di carattere forte e deciso, Mons. Cu- niberti diede grande slan- cio allo sviluppo socio reli- gioso del territorio del Ca- quetá, favorito anche dal dinamismo entusiasta del gruppo dei missionari del- la Consolata presenti nel vicariato. Molto vicino alla gente e in costante visita alle par- rocchie esistenti, ne creò di nuove, navigò sui vari fiumi per visitare gli inse- diamenti dei coloni e degli indigeni; percorse a ca- vallo la cordigliera delle Ande con l’intento di ren- dersi conto personalmen- te di tutto e di tutti. Rafforzò le basi per la creazione di un clero lo- cale iniziando il seminario diocesano e, contro la vo- lontà di molti, chiamò nel vicariato un gruppo di monache clarisse come segno della presenza di Dio in mezzo al popolo. Come responsabile, se- condo il Concordato, del- l’educazione del popolo del Caquetá, cosciente della grande importanza della scuola, spese gran- di energie nella prepara- zione e promozione di maestri e animatori e da buon stratega aprì scuole elementari e superiori in tutta la regione. Lasciò volontariamente il Vicariato nella lungimi- rante consapevolezza che la realtà sociale e religio- sa del Caquetá aveva bi- sogno di un Vescovo nati- vo della Colombia che fosse più addentro alle

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=