Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2012
in coordinamento con i «medici tradizionali» e con le autorità della comunità, è quello di pro- muovere con pazienza e perseve- ranza la riconciliazione come una dimensione essenziale e irrinun- ciabile dell’evangelizzazione. Si tratta di demolire muri e co- struire ponti, perché si realizzi il progetto iniziale e sempre at- tuale di Dio che vuole che tutti gli uomini vivano relazioni armoni- che con Lui come figli, fra di loro come fratelli, con la creazione come responsabili del mondo. S. Medina e A. Bonanomi AGOSTO-SETTEMBRE 2012 MC 63 CONFLITTO POLITICO. Quando nel 1975 il padre Alvaro Ulcué arrivò nel nord del Cauca incontrò una comunità molto di- visa: l’invasione dei partiti (conservatore, liberale e comunista) e di alcune sette religiose aveva creato una divisione molto profonda fra la gente. Per dare risposta a questa situazione di conflitto e promuovere la riconciliazione all’interno della comunità, egli promosse la nascita del «Progetto nasa»: si trattava di ricostruire l’unità del popolo nasa a partire da un « Plan de Vida », ovvero da un progetto comunitario di vita condiviso, coe- rente con la tradizione culturale propria e aperto al dialogo con le altre culture. Questo piano di vita si basava su tre pilastri principali: una co- scienza «risvegliata», una partecipazione attiva e responsabile, una liberazione integrale. Intorno a tale progetto si è gradualmente realiz- zato all’interno della comunità un processo di ri- conciliazione che ha facilitato la promozione di nuovi programmi a beneficio della comunità stessa. CONFLITTO SPIRITUALE Nella cultura dei Nasa ogni problema (personale, familiare e sociale) è la conseguenza di una mancanza di equilibrio tra le forze spirituali (posi- tive e negative) che animano la natura. Si rende quindi necessario ricorrere all’autorità spirituale della comunità: il cosiddetto medico tradizionale. Sarà suo compito fare un «lavoro» spirituale (riti di purificazione e riconciliazione-armonizzazione) che possa ricreare armonia ed equilibrio all’in- terno della persona e della comunità e, in tal modo, risolvere il problema che l’affligge. Anche la presenza e l’attività dell’ équipe missio- naria sono state sovente percepite come un la- voro di riconciliazione-armonizzazione che rafforza il lavoro dei medici tradizionali: sacra- menti (battesimo, penitenza, eucaristia), sacra- mentali (acqua benedetta, candele) e alcune ce- lebrazioni speciali (in modo particolare la setti- mana santa) sono infatti sentiti e vissuti come momenti particolari di riconciliazione-armonizza- zione. CONFLITTO TRANSGENERAZIONALE. Negli ultimi 30 anni anche le comunità indigene hanno fatto un incontro a volte traumatico con la modernità. Ciò ha provocato un cambiamento culturale e anche una frattura fra generazioni, fra l’indio tradizionale e l’indio moderno, mettendo in discussione usi, costumi e tradizioni che regge- vano, anche da un punto dei vista etico-giuridico, la vita della comunità. La differenza di preparazione, dovuta a una maggiore scolarizzazione, l’ampiezza di vedute, frutto di una maggiore facilità di trasporto, e quindi di incontro e relazione con altri «mondi», l’accesso alla tecnologia, ai mezzi di comunica- zione e a posti di lavoro o cariche istituzionali che prevedono differenti trattamenti salariali, hanno provocato un conflitto generazionale all’in- terno della stessa comunità. A questo conflitto si è cercato di dare soluzione attraverso la promozione di spazi e momenti di incontro e di forme di solidarietà inter-generazio- nali, nonché attraverso il rafforzamento e la con- testualizzazione dei valori etici e spirituali della tradizione culturale propria arricchita dai valori etici e spirituali del Vangelo. TRE CONFLITTI, TRE RISPOSTE # Padre Alvaro Ulcué Chocué, indi- geno nasa, pioniere dell’evange- lizzazione inculturata per una Chiesa «dal volto e cuore indi- geni», fondatore dell’ équipe mi- sionera del «Progetto nasa»: as- sassinato a Santander de Quili- chao il 10-11-1984 da due sicari al soldo di latifondisti. I missio- nari della Consolata hanno con- tinuato i suoi progetti.
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