Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2012

56 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2012 l’illegalità 3 . Sarebbe necessario informare i clienti e convincerli a non acquistare «oro insangui- nato». Oppure occorrerebbe mo- dificare il processo produttivo del metallo. Cosa difficile, ma fattibile, secondo Cesar: «Ci sono metodi che permettono di raccogliere e concentrare l’oro con percentuali di mercurio molto inferiori o addirittura nulle. Come Caritas noi abbiamo adottato e migliorato una tecno- logia tedesca chiamandola Al- linccory , che in lingua quechua significa “oro buono”». L’Allinccory è un apparecchio meccanico che sfrutta il princi- pio geofisico della «gravimetria» (ovvero la differente densità dei minerali). La sabbia e l’acqua passano per un circuito di 4 piatti girevoli. L’oro si ferma in quanto più pesante degli altri elementi. A questo punto, viene introdotto del mercurio per otte- nere l’amalgama, ma in percen- tuale assai inferiore al consueto. Inoltre, quasi tutto questo mer- curio può essere successiva- adulti per la prevenzione dei con- flitti e per organizzare diversa- mente l’attività estrattiva. ALLA RICERCA DELL’«ORO BUONO» Come sempre accade per i pro- dotti importanti, anche per l’oro la domanda proviene soprattutto dai paesi del Nord. «C’è sempre stata - spiega Cesar - una domanda di oggetti d’oro, ma oggi, a causa della crisi, c’è una domanda crescente d’oro a scopo di risparmio. La gente che può non mette da parte dollari o euro, ma oro. Nessuno pensa che questo oro sia macchiato: di san- gue, di boschi distrutti, di donne sfruttate, di mercurio disperso. Ogni cliente dovrebbe sapere che la sua domanda d’oro produce conseguenze ambientali e so- ciali». La Svizzera è la principale acqui- rente dell’oro peruviano. Ma la fi- liera del prezioso metallo - dalle viscere della terra alle vetrine dei gioiellieri - è poco o per nulla trasparente, favorendo con ciò # Dall’alto: una draga di cercatori d’oro; un minatore mostra un grano conte- nente oro; una retorta , strumento per separare l’oro dal mercurio. # In basso: la castaña , frutto pregiato prodotto in Madre de Dios. ©Walter H Wust ©Paolo Moiola mente recuperato tramite un particolare recipiente chiamato retorta . Ma si può fare molto di più. «Ai minatori - racconta Cesar - stiamo suggerendo di usare bo- rax 4 al posto del mercurio. Il bo- rax è altrettanto efficace e so- prattutto non è altamente conta- minante come il mercurio». Caritas sta sperimentando l’Al- linccory con alcuni gruppi di mi- natori. «L’ultima volta, dopo 20 ore di lavoro, si è fuso il trasfor- matore. Qui dobbiamo miglio- rare. Stiamo introducendo que- sta nuova tecnologia, ma anche altre tecniche per ogni fase del- l’iter produttivo: esplorare me- glio, estrarre meglio, sistemare meglio le aree. Per questo stiamo cercando finanziamenti. Per ora abbiamo ottenuto aiuti tedeschi e svizzeri». Un oro prodotto senza o con poco mercurio non è l’unico obiettivo di Caritas. La meta ul- tima è ancora più ambiziosa: «Siamo alla ricerca di oro giusto, certificato, pulito, verde, etico. Lo si chiami come si preferisce». «Se non c’è lavoro infantile, se non c’è tratta di persone per sfruttamento sessuale, se c’è una gestione ambientale ade- guata, se ci sono buone relazioni con le comunità, si produce un oro con un plus . Sfortunata- mente, sul mercato internazio- nale, il compratore cerca l’oro meno costoso». Finora ci sono pochi esempi di oro certificato, giusto, verde, ecologico. A livello internazio- nale, l’unica esperienza di rilievo è quella portata avanti dalla «Al- leanza per un’attività mineraria responsabile» 5 . Nel frattempo, Madre de Dios © nforme AP-Ministerio del Ambiente, Perú 2011 © nforme AP-Ministerio del Ambiente, Perú 2011

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