Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2012
T ra le tante tipologie dell’affido ne esiste una più recente che approfondiamo par- tecipando ai due incontri rivolti agli aspirati affidatari. Si tratta del «Pro- getto neonati», l’affidamento di bambini piccolissimi (0-24 mesi) per un breve periodo, possibilmente inferiore all’anno. Nella sala della Casa dell’affidamento adibita all’in- contro, la gente inizia a sedersi e ad aspettare gli operatori. Al completo, siamo circa otto parteci- panti - con una maggioranza femminile - e 5 opera- tori tra assistenti sociali, educatori e psicologi. L’atmosfera è distesa ma anche carica di aspetta- tive. Prendere in affidamento un bimbo così piccolo apre una pagina nella vita di ognuno di noi e ri- chiede una dose di amore ma anche e, soprattutto, di consapevolezza non indifferente. NASCITA DEL PROGETTO NEONATI A raccontarci come nasce e si sviluppa il progetto è la responsabile dello stesso, l’assistente sociale Pa- trizia Gamba: «Il Progetto neonati nasce a Torino in modo pionieristico e sperimentale alla fine degli anni ’90 e nel 2001 prende il volo grazie a un proto- collo d’intesa tra diversi servizi (sociali, sanitari, psi- cologici), le istituzioni e le associazioni di famiglie af- fidatarie che ne condividono il senso e le modalità organizzative. L’obiettivo principale del progetto è di evitare lunghe permanenze in ospedale o in comu- nità a tutti quei bambini che si trovano in una si- tuazione di incertezza circa il loro futuro fami- liare. Sono bambini riconosciuti dai genitori, che il Tribunale dei minori stabilisce deb- bano essere momentaneamente allontanati dalla famiglia e “ceduti” alle cure di una fa- miglia affidataria». Il Progetto neonati può, a buon diritto, definirsi un ponte di sostegno tra il prima e il dopo dei bambini. I ser- vizi, per tutta la durata dell’affido, si impegnano a verificare il recu- pero delle famiglie di origine e a fornire alle autorità giudiziarie tutti gli elementi per assu- mere - nel più breve tempo possibile - una decisione circa le sorti del bebè (rien- tro con i genitori, colloca- AGOSTO-SETTEMBRE 2012 MC 43 MC «E ORA VOLERAI» VOCI ED ESPERIENZE DEL PROGETTO NEONATI DI TORINO SIAMO PICCOLI MA CRESCEREMO DI G ABRIELLA M ANCINI L’affidamento famigliare dei neonati è un passaggio fondamentale. È «accompa- gnare» il bebè verso la sua nuova famiglia negli anni più importanti per formare la sua personalità. Requisiti necessari: equilibrio emozionale, sicurezza e buon senso. Ma anche una buona dose di spensieratezza.
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