Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2012

L’Associazione Cinema Missiona- rio, in collaborazione con Nova- T, cercherà di cavalcare l’onda. Ha allo studio una miniserie dal titolo: «Selvaggi. Con rispetto parlando». «Si tratta di una serie di docu- mentari, sei per la precisione, della durata di circa 40 minuti ciascuno - spiega Pellegrini - che vuole raccontare non tanto la storia del cinema missionario, quanto l’evoluzione dell’idea stessa di missione. Guardare un missionario all’opera negli anni Cinquanta significa, spesso, re- spirare ancora la stessa aria che si respirava nei Film Luce dei decenni precedenti. C’è paterna- lismo, a volte razzismo e una vi- sione del rapporto tra nord e sud del mondo che il tempo ha rive- lato clamorosamente errate. Ma c’è anche una dose massiccia di profezia. Nessuno come il mondo missionario ha saputo vi- vere e misurarsi con la diversità culturale e religiosa, cercando il dialogo. E questa evoluzione nel cinema missionario è evidente». «Selvaggi», se tutto andrà bene, verrà trasmesso nel 2013 da un canale tematico. Le trattative sono in corso. A collaborare al progetto ci potrebbero essere anche i Missionari della Conso- lata e i Missionari Saveriani. «Crediamo che il cinema missio- nario sia prima di tutto patrimo- nio di chi ha fatto dell’attività In questo senso esiste un pro- getto già definito che l’Associa- zione Cinema Missionario in- tende portare avanti. Creare un database accessibile on-line, che permetta a tutti di spulciare all’interno di un mondo che ri- schia di andare perso in via defi- nitiva. Un «Istituto Luce» del mondo missionario? «Sì, pensiamo a qualcosa del genere. È il nostro sogno. Ad oggi abbiamo recen- sito, visionato, restaurato, dupli- cato su supporto digitale due- cento pellicole a tematica mis- sionaria. Film, reportage, docu- mentari, copie di lavorazione, semplice girato. Ci arrendiamo solo quando il restauro diventa impossibile, diversamente cer- chiamo di salvare tutto ciò che riusciamo». Non possiamo nemmeno dimen- ticare che «la storia» è diven- tata, soprattutto grazie alla na- scita dei canali tv dedicati, un tema che trova sempre più at- tenzione nel pubblico. Gli archivi audiovisivi sono diventati un pa- trimonio vero e proprio, un’occa- sione produttiva. In Rai lo hanno capito da tempo, altri iniziano ora. Certo, la tv pubblica può contare su un pa- trimonio unico, ma pochi si pote- vano aspettare il successo di un canale come Rai Storia e di tra- smissioni come La Storia siamo noi e La grande storia . missionaria la propria ragione di vita - Padre Durando ne è con- vinto -. Il mondo cappuccino, at- traverso Nova-T, in collabora- zione con l’Associazione Cinema Missionario, ha preso questa ini- ziativa produttiva e la porterà avanti. Speriamo di trovare com- pagni di viaggio». Insomma, all’ombra del tema si muovono parecchi elementi. C’è un’associazione che cerca pelli- cole per evitare che l’incuria le cancelli e per conservarne la memoria, e c’è un produttore che intende dare visibilità televi- siva al passato missionario. E poi ci sono studiosi, come la Pi- redda, che a tutto ciò danno an- che dignità scientifica. Gli ingredienti per il successo ci sono. «Ma non mancano le incognite - precisa Pellegrini - l’obiettivo principale rimane la creazione di un grande archivio. È un’opera- zione costosa che l’Associazione non può sostenere. Ma nem- meno gli istituti religiosi o la Nova-T. Stiamo cercando di fare cartello, di mettere insieme le nostre forze e di trovare una strada maestra comune da per- correre per reperire le risorse necessarie almeno alla prima fase del progetto: il censimento dell’esistente. Cominciando dal- l’Italia». Sante Altizio (Nova-T, Torino) AGOSTO-SETTEMBRE 2012 MC 31 MC ARTICOLI

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