Missioni Consolata - Luglio 2012
Questa visione integrale della realtà e i valori che la sostengono, sono stati affrontati, nel passato, con una pastorale riduzionista, che promuoveva solo al- cuni aspetti dell’essere umano e della sua realtà: quella spirituale, trascurando quella materiale o vi- ceversa; tale azione ha provocato una schizofrenia culturale con gravi conseguenze sociali e religiose. EVANGELIZZARE LE ESPRESSIONI DELLA RELIGIOSITÀ Le popolazioni afrocolombiane hanno mantenuto fer- mamente la fede, l’hanno sviluppata nella quotidia- nità della loro vita contadina, l’hanno manifestata con spirito allegro e spontaneo, mediante una ricca serie di simboli e forme provenienti dalla loro cultura e mentalità, più che dalla tradizione universale catto- lica. È naturale quindi che una pastorale autentica- mente afro debba tendere a evangelizzare le manife- stazioni culturali, le quali, a volte per mancanza di adeguato orientamento, hanno perso progressiva- mente il loro originario contenuto religioso e si sono ridotte a puro folclore. Rientrano in questa categoria soprattutto le manife- stazioni collettive della religiosità popolare, come le processioni e i balli religiosi, le «veglie» ai santi e ai defunti e le drammatizzazioni della nascita, passione e morte di Gesù a Natale e nel Venerdì Santo, che in- teressano e mobilitano tutto il paese. Ma vi sono anche numerose manifestazioni indivi- LUGLIO 2012 MC 47 PASTORALE AFRO = INTEGRAZIONE SOCIALE «La storia degli afroamericani si caratte- rizza soprattutto perché parla di esclusio- ne sociale, economica, politica e, in parti- colare, razziale, poiché l’identità etnica è stata un fattore determinante di questa esclusione». Così si legge nella dichiara- zione conclusiva dell’incontro della pasto- rale afroamericana, svoltosi dal 17 al 19 agosto 2010 a Salvador de Bahia (Brasi- le), al quale hanno preso parte numerosi vescovi latinoamericani che hanno la re- sponsabilità di lavorare con questa popo- lazione. Nelle loro riflessioni e conclusioni i presuli si sono ispirati soprattutto al documento di Aparecida e hanno dedicato alla questio- ne un capitolo specifico; essi si dichiarano più convinti che mai che il problema esiste oggi come in passato e quindi «è urgente un’azione ecclesiale più efficace, che ab- bia come orizzonte il superamento di una vita di privazioni e difficoltà». Benedetto XVI, il 13 maggio 2007 ad Apa- recida, nel discorso per l’inaugurazione della V Conferenza generale degli episco- pati dell’America Latina e dei Caraibi, con- cluse il suo intervento con una breve pre- ghiera: «Resta, Signore, con quelli che nel- le nostre società sono più vulnerabili; resta con i poveri e gli umili, con gli indigeni e gli afroamericani, che non sempre hanno tro- vato spazio e appoggio per esprimere la ricchezza della loro cultura e la saggezza della loro identità». È proprio su queste parole del Papa, una vera invocazione all’azione pastorale, che i vescovi hanno meditato più a lungo nel- l’incontro, per concludere che «la pastora- le in favore dell’integrazione sociale e del superamento del razzismo fa parte della azione missionaria, in particolare della missione continentale avviata nel 2007». I presuli si dichiarano soddisfatti per le mol- te iniziative in favore della «rivitalizzazio- ne della cultura di origine africana presen- te e viva in America Latina e i Caraibi», e che spesso si «esprime in un forte senso della famiglia, nell’espressività corporale, e nel senso profondo e condiviso di Dio». La pastorale afroamericana, secondo i ve- scovi, «non è una semplice espressione emotiva, nostalgica e folkloristica; non è neanche un cammino ecclesiale isolato o settario, bensì uno spazio di comunione al- l’interno della Chiesa, un processo cultura- le e di partecipazione». Solo così gli afroamericani del continente potranno vi- vere in «una società dove esistano la sti- ma reciproca, la riconciliazione e la soli- darietà». ( Radio Vaticana 27-8-2010) Sopra : festa e danza per il Giorno dell’Afrolombianità in un paese della regione del Chocó. A sinistra: suonatore di tamburo a Palenque: la musica è parte integrante di ogni manifestazione religiosa degli afrocolombiani.
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