Missioni Consolata - Luglio 2012

L e previsioni dell’Istituto nazionale di ricerche spa- ziali (Inpe) già diversi anni fa non erano affatto inco- raggianti per il Nordeste del Brasile: la regione sarebbe stata colpita da una grande siccità, che si sarebbe estesa dal 2006 al 2011. Purtroppo tali previsioni si sono avverate e il periodo è già passato: dei 400 municipi della Bahia, 186 hanno dichiarato lo stato di emergenza. Padre Moratelli Vidal, missiona- rio della Consolata, da 20 anni affronta la questione dell’acqua nei municipi di Jaguararí e Monte Santo, a 300 km da Salva- dor, capoluogo dello stato di Bahia; egli è convinto che, per convivere nel territorio semia- rido, prima di tutto sia necessa- rio superare la mentalità della dipendenza tanto religiosa che politica. LOTTA ALLA RASSEGNAZIONE «Dopo tante sofferenze e tanti fallimenti nelle semine e nell’al- levamento del bestiame, ingan- nata dalle promesse dei politici, la gente del sertão si è rasse- gnata a subire la situazione: un’attitudine che toglie la forza per organizzarsi e protestare», afferma il missionario e fa notare BRASILE TESTO E FOTO DI JAIME C. PATIAS LA LOTTA PER L’ACQUA NEL SEMIARIDO NORDESTE BRASILIANO QUESTIONE DI VITA O DI MORTE Con il termine sertão viene indicata una va- sta regione semiarida, estesa su molti stati del nordeste brasi- liano, battuta da un sole feroce e siccità cronica. Per rispon- dere a tale emergenza, un missionario della Consolata, da 20 anni, scava pozzi e costrui- sce cisterne, lottando contro la rassegna- zione della gente e la corruzione dei politici.

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