Missioni Consolata - Giugno 2012

74 amico GIUGNO 2012 Giustizia & Pace « O ggi, sempre più bambini vivono negli slum e nelle baraccopoli e sono tra i più svantag- giati e vulnerabili al mondo, privati della maggior parte dei servizi di base e del diritto di crescere bene». Anthony Lake, direttore del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef), alla presentazione del rapporto 2012 a Città del Messico, aggiunge: «Escludendo i bambini che vivono negli slum non solo li priviamo della possibilità di sviluppare il proprio potenziale, ma priviamo anche le loro società di benefici economici che derivano da una popolazione urbana in buona salute e ben istruita». Mentre l’immaginario collettivo tende ancora ad associare automaticamente l’idea della povertà all’immagine di bambini in contesti rurali e di piccoli villaggi, lo scenario descritto dall’agenzia Onu per l’infanzia mostra come le condizioni di vita più difficili si verifichino in misura semp maggiore nell’ambito degli insediamenti urbani. Le aree urbane oggi ospitano la metà della popolazione mondiale, di cui un miliardo di bambini e ragazzi, con la prospettiva di arrivare ai due terzi entro il 2050. Degli at- tuali 3,5 miliardi di persone, un terzo abita in insediamenti informali, nei cosiddetti slum , dove si concentrano po- vertà, emarginazione, discriminazione, e dove più difficile è l’accesso a istruzione, salute, acqua potabile, servizi igie- di LucaLorusso Figli delle città © Af MC/Conti M 2011 La condizione dell’infanzia nel mondo 2012 , rapporto annuale dell’Unicef, quest’anno dedica il suo focus al tema della vita dei minori nei contesti urbani. Nel 2010 infatti le città sono arrivate a ospitare la metà della popolazione mondiale, di cui un terzo nei cosiddetti slum , dove si concentrano più che altrove povertà, emargina- zione, discriminazione e difficoltà di accesso ad acqua, igiene, salute, istruzione, sicurezza.

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