Missioni Consolata - Giugno 2012
vicino ai suoi campi inariditi. Là, delicatamente, il Signore dispose l’amato bambù a terra: un’estre- mità del tronco la collegò alla fonte; l’altra la diresse verso il campo arido. La fonte dava ac- qua, l’acqua si riversava sul campo che aveva tanto aspettato. Poi fu piantato il riso, i giorni pas- sarono, la semenza crebbe e il tempo della raccolta venne. Così il meraviglioso bambù di- venne realmente una grande be- nedizione in tutta la sua povertà e umiltà. Dopo aver letto la leggenda, l'a- nimatore stimola i ragazzi attra- verso alcune domande per com- prendere il significato e il mes- saggio del racconto. PER RIFLETTERE •Perché il bambù si sentiva tanto amato dal Signore del giardino? •Come reagì quando il suo Si- gnore gli disse che aveva bisogno di lui? •Perché la sua grande gioia ini- ziale scomparve alle richieste del Signore? •Cosa, secondo te, alla fine spinge il bambù a sacrificare tutta la sua nobiltà e bellezza per com- piacere il suo padrone? •E tu, cosa avresti fatto al suo po- sto? Come puoi donare tutto te stesso per essere benedizione per chi ti circonda? MESSAGGIO DEL RACCONTO: Quando era ancora grande e bello e grazioso, viveva e cre- sceva soltanto per se stesso e amava la propria bellezza. Al con- 70 amico GIUGNO 2012 trario ora, nella sua condizione di povertà, è divenuto un ca- nale, che il Signore usa per ren- dere fecondo il suo Regno. 2^ TAPPA: LA MIA VITA L'animatore introduce il lavoro di questa tappa leggendo la se- guente provocazione (tratta dai materiali preparati in occasione della Giornata in memoria dei Martiri Missionari 2012, http://www.missioitalia.it/down- load.php), chiedendo ai ragazzi di riflettere sulla propria vita. «Ho la vita. Sai, Signore, è così normale che non ci penso mai. Eppure non l’ho voluta io: me la sono trovata tra le mani. È una vita strana, un po’ stretta, un po’ larga. È una vita ordinaria, ep- pure per me unica, eccezionale. È una vita condita da mille ta- lenti ricevuti gratis, che possono nascondere sotto terra o inve- stire nel respiro del mondo. È una vita che incrocia quella degli altri: ogni gesto, ogni parola, ogni desiderio va a toccare un’altra vita rendendola più bella o più brutta. È una vita che vorrebbe essere maiuscola, Vita per sempre. È una vita che ha sentito parlare di Te. Tu, o Dio, l’hai promessa così. A Te pos- siamo credere, perché ha già fatto il primo passo, riempiendo il nostro zaino di cose belle e di possibilità». L'animatore invita i ragazzi a completare un cartellone diviso in due colonne. Nella prima co- lonna si scriveranno le cose o le persone che ognuno considera così importanti da essere dispo- sto a difenderle/salvaguardarle anche a caro prezzo (es. il mio videogame preferito, il cellulare, la famiglia, l'amicizia, …) e nella seconda colonna quale è il caro prezzo che sono disposti a pa- gare pur di difenderle. Infine l'a- nimatore chiede ai ragazzi di nu- merare le cose nel loro ordine di importanza. © Af MC/Giuglardi 2007 © Af MC/Conti M 2011
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