Missioni Consolata - Giugno 2012

letture dalla Bibbia e preghiere, cristiani di diverse denominazioni hanno organizzato piccole recite, esibizioni e danze. «Il nostro o- biettivo principale - spiega p. Jor- lal Singh, sacerdote di Nostra Si- gnora della carità a Raikia - era consolidare la nostra unità ed e- sprimere la nostra testimonianza cristiana a tutti». (AsiaNews) PAKISTAN PERDONO S i è conclusa con il perdono la vicenda di Amaria Masih, la 18enne cattolica violentata e ucci- sa il 27 novembre 2011 dal musul- mano Arif Gujjar, che voleva spo- sarla e convertirla. Mansha Masih, padre della ragazza definita la «Maria Goretti pakistana» ha per- donato l’omicida nel corso di un incontro ufficiale tenutosi a metà aprile nel suo villaggio, nei pressi di Samundari, nella provincia del Punjab. La questione è stata risol- ta pacificamente quando circa 75 musulmani e 35 cristiani si sono riuniti: la comunità musulmana ha presentato le scuse ufficiali a Mansha Masih, esprimendo ram- marico per l’accaduto. La famiglia cattolica di Amaria ha risposto con una sola parola: «perdono». (Fides) MESSICO MADRE MARIA INES SUGLI ALTARI S abato, 21 aprile, a Città del Messico, è stata proclamata Beata María Inés Teresa del San- tissimo Sacramento, fondatrice delle Missionarie Clarisse del San- tissimo Sacramento. Il rito presie- duto dal card. Angelo Amato, Pre- fetto della Congregazione per le Cause dei Santi, si è svolto nella Basilica di Nostra Signora di Gua- dalupe, dinanzi ad un’assemblea di oltre 12 mila fedeli, riuniti nel Santuario mariano. Madre María Inés Teresa del Santissimo Sacra- mento nacque ad Ixtlán del Río, Nayarit, nel 1904 e morì nel 1981. Dopo aver trascorso un lungo pe- riodo in clausura, durante gli anni della persecuzione religiosa in Messico, si sentì chiamata ad an- nunciare il Vangelo in tutto il mon- do, fondò quindi un istituto religio- so missionario, impegnandosi nei diversi campi della missione ad gentes: insegnamento a tutti i li- velli, ospedali, parrocchie, dispen- sari, missioni popolari. I suoi figli e figlie spirituali, oggi presenti in 14 nazioni, costituiscono la «Famiglia Inesiana», composta da: religiose «Missionarie Clarisse», sacerdoti religiosi «Missionari di Cristo», sa- cerdoti del «Gruppo Sacerdotale Madre Ines», le «Missionarie Ine- siane Consacrate», il gruppo mis- sionario «Van-Clar» e l’associazio- ne «Famiglia Eucaristica». (Fides) INDIA CRISTIANI E INDU’ INSIEME P er la prima volta, oltre 10 mila cristiani e indù dell'Orissa hanno celebrato insieme la Pa- squa. La celebrazione si è svolta sul terreno della scuola cattolica Vijaya di Raikia, nel distretto di Kandhamal, teatro nel 2008 dei violenti pogrom anticristiani, per- petrati da radicali indù. Persone di ogni sfera sociale - bambini, an- ziani, donne, politici, funzionari pubblici, leader di villaggio, reli- giosi e suore - hanno partecipato a un servizio di preghiera di 12 ore e a incontri culturali. Dopo canti, I l missionario della Consolata, p. Valentim Eduardo Camale, è stato barbaramente ucciso il 3 maggio 2012 durante una rapina alla missione di Liqueleva, alla periferia della capitale Maputo, avvenuta alle ore 20 della sera. Assalito da quattro ladri, p. Valentim ha reagito immobilizzando uno dei banditi, ma è stato sopraffatto dagli altri che lo hanno percosso amorte. Padre FabioMalesa, superiore dellamissione e p. AmadioMarchiol, rientrando dal lavoro pastorale, sono stati a loro volta sopraffatti dai malviventi, le- gati e rinchiusi in una stanza. Allorché i banditi se ne sono andati, si sono liberati e hanno trovato p. Va- lentim in una pozza di sangue. Trasportato d’urgenza all’ospedale, è morto durante il tragitto. Padre Va- lentim era nato il 29 novembre 1963 a Intiquita-Monte- puez, inMozambico, e aveva emesso la professione reli- giosa nel 1995. Ha studiato teologia a Kinshasa, in Congo e al termine del ciclo teologico, ha lavorato nella parrocchia di Cuamba in Mozambico. Ordinato sacer- dote il 27 febbraio 2000, ha svolto attività pastorale nelle missioni di Maúa e Mecanhelas. Dopo un breve soggiorno in Portogallo, stava lavorando nella parroc- chia di Liqueleva. Padre Stefano Camerlengo, supe- riore generale, nel darne notizia all’Istituto, ha ricor- dato che «La legge del Vangelo è quella del seme che, caduto per terra, ‘muore’ per produrre il suo frutto», e ha invitato a ricordarlo «nel silenzio della preghiera af- finché il Signore lo accolga in cielo, dia consolazione alla sua famiglia e dia a noi la pace e la forza per conti- nuare a servirlo nella missione nonostante tutto!». consolata.org MOZAMBICO: UCCISIONE DI UN NOSTRO MISSIONARIO GIUGNO 2012 MC 7 La Chiesa nel mondo

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