Missioni Consolata - Giugno 2012
DICHIARAZIONI SULLA LIBERTÀ La Dichiarazione universale dei diritti umani, sottoscritta a Parigi, il 10 dicembre 1948 dall’Assem- blea generale delle Nazioni Unite, dopo aver sottolineato come «tutti gli esseri umani nascono li- beri e uguali in dignità e diritti», negli articoli 18-21 sancisce il di- ritto alla libertà di pensiero e di opinione, di fede e di coscienza, di parola e di associazione. Essa co- stituisce la base di molte conqui- ste civili ed è l’orizzonte ideale di molte Costituzioni nazionali, tra cui la Carta dei diritti fondamen- tali dell’Unione Europea, confluita nel 2004 nella Costituzione euro- pea. L’articolo 18 della Dichiara- zione è esplicito nel sottoscrivere tuzione all’articolo 19, dove si mette in risalto che ogni persona ha diritto di professare la propria fede, di comunicarla ad altri e di praticarla in pubblico e in privato. È però un diritto che va collegato ad altri principi costituzionali, in primo luogo al principio di egua- glianza che vieta qualsiasi discri- minazione a causa della religione professata, come recita l’articolo 8: «Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge». L’Accordo di revisione del Concor- dato del 1929, concluso tra l’Italia e la Santa Sede nel 1984, ha poi eliminato il principio della reli- gione cattolica come religione di stato, rafforzando in tal modo il STUDI E FATTI SULLA LIBERTÀ RELIGIOSA NEL MONDO - 01 «Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri» (Gal 5,13). «Il XX secolo – e l’ancor giovane XXI – sembrano segnati da una tragica contraddizione: essere il tempo del riscatto e della proclamazione dei diritti, ma essere anche il tempo in cui i diritti fondamentali possono essere ancora calpestati» ( Maria Francesca Davì ). CHIAMATI A LIBERTÀ Libertà Religiosa 56 MC GIUGNO 2012 l’importanza della libertà reli- giosa. «Ogni individuo – si legge – ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale di- ritto include la libertà di cam- biare di religione o di credo, e la libertà di manifestare isolata- mente o in comune, e sia in pub- blico che in privato, la propria re- ligione o il proprio credo nell’in- segnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti». Oggi il diritto alla libertà religiosa è pertanto tutelato dalla maggior parte delle legislazioni degli stati moderni e, in sede internazio- nale, dalla Dichiarazione univer- sale dei diritti umani. In Italia tale diritto viene enun- ciato in modo ampio dalla Costi- DI GIAMPIETRO CASIRAGHI # Qui sopra e nella pagina a fianco : Eleonora Roosvelt con copia in spagnolo della Dichiarazione dei diritti dell’Uomo nel novembre 1949. | La statua alla libertà religiosa nel monumento agli Ugonotti in Franschhoek, Sudafrica. | Il Concilio Vaticano II.
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