Missioni Consolata - Giugno 2012

Il costosissimo cacciabombardiere F35, oggetto di roventi polemiche da parte di numerose personalità, associazioni e movimenti: il suo prezzo basterebbe a finanziare l’invio di 20 mila volontari. GIUGNO 2012 MC 47 F35 E SERVIZIO CIVILE «Un solo cacciabombardiere F35 in meno si- gnifica almeno 20 mila giovani che possono prestare servizio civile per un anno». È que- sta la provocazione, o forse meglio, il sugge- rimento lanciato da Licio Palazzini, presiden- te della Consulta nazionale per il Scn (Servi- zio civile nazionale) e di Arci servizio civile, per aumentare l’attenzione della politica e dei media sul rischio concreto che il Scn chiuda i battenti per mancanza di fondi. La questione dell’acquisto di F35 da parte del Governo italiano, all’interno di un pro- gramma internazionale con altri otto paesi (capofila gli Usa), con l’impegno economico per l’Italia per una spesa di 15 miliardi di eu- ro da qui al 2025, ha acceso roventi polemi- che, soprattutto considerato il tempo di crisi sferzante. Polemiche che hanno sortito un cambiamento parziale: l’ammiraglio Giam- paolo Di Paola, attuale ministro della Difesa, ha annunciato la riduzione del numero dei velivoli da acquistare da 131 a 90, cioè 41 in meno. All’apparenza è un primo buon se- gno, che però le associazioni pacifiste hanno criticato perché, secondo loro, in particolare gli studiosi della Rete italiana per il disarmo (www.retedisarmo.org , promotori della peti- zione «Taglia le ali alle armi»), è l’intero pro- gramma di acquisto che va bloccato, dato che i costi continueranno a salire e la costru- zione dei velivoli, che avverrà a Cameri, pro- vincia di Novara, non porterà molti nuovi po- sti di lavoro: si parla di meno di un migliaio, contro i 10 mila sbandierati dal ministro. Nel frattempo, un ragionamento immediato si può fare, come accennava Palazzini: desti- nando il costo di un velivolo in meno al Servi- zio civile, si garantirebbe un anno di espe- rienza ad almeno 20 mila giovani. L’idea sta piacendo a molti, volontari in primis, ma an- che altri enti storici del sociale italiano, come le Acli o il movimento di Pax Christi. «Seguia- mo l’esempio degli altri partner del program- ma F35, che stanno ridimensionando il loro impegno - chiedono le Acli ai rappresentanti del Governo italiano -; oggi la difesa del paese è la difesa delle fasce sociali più deboli e la mes- sa in sicurezza del nostro territorio». Pax Christi, inoltre, elenca una serie di «acquisti alternativi» a un caccia da guerra F35 (e quindi alle spese militari), co- minciando proprio dai 20 mila posti di servizio civile, per poi proseguire con «32 mila borse di studio universitarie, o 250 scuole italiane messe in sicurezza, o 20 nuo- vi treni per pendolari, o l’indennità di disoc- cupazione per 17 mila persone senza lavo- ro». MC RISCHIO ESTINZIONE

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=