Missioni Consolata - Giugno 2012
40 MC GIUGNO 2012 Il coordinamento fra le quattro organizzazioni pro- motrici dei Caschi bianchi fa sì che il progetto sia ben strutturato: «A ben vedere rappresenta l’essenza dello stesso servizio civile: si tratta di una presenza preziosa nel prevenire e trasformare i conflitti, ov- vero nel costruire la vera pace, attraverso la nonvio- lenza» aggiunge Primo Di Blasio, referente per la Focsiv (Federazione organismi cristiani servizio in- ternazionale volontariato). Le sue parole trovano conferma nelle recenti dichiarazioni del ministro per la Cooperazione e l’integrazione Andrea Riccardi: «Perché così pochi posti per l’estero? Ne servireb- bero molti di più, la mediazione è una componente fondamentale della società, che vede una crescita dei conflitti sociali». Discorsi e intenzioni a parte, la concretezza parla da sé anche nel caso della Focsiv: 1.250 giovani partiti dal 2001 a oggi, 200 in servizio quest’anno in nazioni, tanto per citarne alcune, come Cina, India, Albania, Mali, Congo, Rwanda, Colombia, Venezuela, tutti a sostegno di progetti di organizzazioni non governa- tive italiane o locali; in Benin l’ente si è appoggiato fi- nora alla presenza dei missionari cappuccini. «Gli ambiti di intervento sono il socio-sanitario, la tu- tela ambientale, la difesa dei diritti, lo sviluppo so- ciale, ad esempio, promuovendo il turismo comunita- rio e le associazioni di artigiani locali» illustra Di Bla- sio. Come se non bastasse, i Caschi bianchi svolgono anche attività giornalistica dal basso, scrivendo arti- coli per il portale antennedipace.org. «Sono come delle antenne, pronte a diffondere quello che vedono verso tutti» aggiunge Lapenta, la cui Comunità Papa Giovanni XXIII (presente in ampie zone del mondo, dai Territori palestinesi allo Zambia, dal Tanzania alla Russia, dal Brasile al Bangladesh), si occupa an- che, dall’Italia, di raccogliere i contributi dei giovani in servizio e inserirli sul portale telematico. Inoltre, nonostante che per il servizio civile in gene- rale sia un periodo molto arduo, data la paventata chiusura dei progetti nel 2013 se il governo non ri- uscirà a reperire altri fondi, dal 2011 è partito un nuovo progetto sperimentale in Albania, promosso dal Comitato Dcnan, Difesa civile non armata e non violenta, di cui fan parte gli enti promotori del servi- zio civile all’estero: si chiama “Oltre le vendette” e vuole aiutare la ricomposizione pacifica dei violenti conflitti famigliari che flagellano il Paese balcanico. Non solo Caschi bianchi, comunque; il servizio civile Sopra : Quito, Ecuador, lezione di educazione nutrizionale di un volontario della Focsiv, in collaborazione con Hias ( Hebrew immigrant aid society ). A sinistra : Casco bianco a Muisne, Ecuador, impegnato nella difesa dell’ecosistema. Sotto: Huancayo (Perù), lezione sull’uso della radio come strumento di educazione e di informazione. © Focsiv - 2011 © Focsiv - 2012 © Focsiv - 2004
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