Missioni Consolata - Giugno 2012

26 MC GIUGNO 2012 PERÚ Puerto Maldonado - sono molto lenti e la gran parte delle strade non sono pavimentate. Scendiamo davanti ad alcune ca- sette in legno, poco appariscenti. Hogar San Vicente , dice la scritta dipinta all’entrata. Chiamiamo. Ci viene ad aprire un uomo con oc- chiali e passo tranquillo. Si chiama padre Xavier Maria Arbex de Morsier, fondatore e respon- sabile di Apronia. Ci sistemiamo in giardino, su una veranda che guarda il Rio Madre de Dios, il maestoso fiume che scorre molti metri più sotto. Soltanto il suono degli uccelli rompe il silenzio. «Oggi sono solo», ci dice quasi per giustificare la tranquillità del luogo. Padre Xavier, madre svizzera e padre spagnolo, è un prete fidei donum . Lascia la comoda Ginevra per il Perú nel 1975, attratto dalla Teologia della liberazione. «E da Gustavo Gutiérrez... A quel tempo tutto il Sud andino seguiva la Tdl. Oggi non c’è più nessuno. Al con- trario, sull’altipiano sono molto tradizionalisti. E qui in Madre de Dios non c’è alcun gruppo catto- lico che sia emanazione della Tdl. Eppure, le idee della Teologia della liberazione sono più valide che mai nel mondo d’oggi». Padre Xavier inizia a lavorare sul- l’altipiano di Puno, a oltre 4.000 metri d’altezza. Dopo alcuni anni («anni duri», precisa il padre) si sposta in basso, nella selva, per occuparsi dei bambini schiaviz- zati nelle miniere d’oro di Ma- zuco, cittadina di Madre de Dios. Alla fine, arriva a Puerto Maldo- nado, capoluogo del diparti- mento. APRONIA, UNA FAMIGLIA ALLARGATA «Apronia - spiega padre Xavier - è un’associazione di protezione del bambino e dell’adolescente. Si occupa di minori oggetto di sfruttamento lavorativo e oggi soprattutto di sfruttamento ses- suale». Apronia possiede 2 ho- gares de acocida (centri d’acco- glienza), che attualmente ospi- tano 75 tra minori e ragazzi più grandi. Uno è il Principito, l’altro è l’ Hogar San Vicente dove ci tro- viamo oggi. La struttura è molto semplice e funzionale: il refettorio, la cu- cina, la sala studio, i dormitori, gli uffici sono casette autonome. Chiediamo a padre Xavier di rac- contarci come si svolga la vita dei giovani ospiti. «Si compor- tano come in una famiglia. I ra- gazzi mangiano e dormono qui. Vanno alla scuola del barrio , studiano, giocano, frequentano gli amici. Insomma sono come i figli di una famiglia di classe me- dia. La sola differenza sta nel # Pagina accanto : uno dei tanti negozi dove si acquista oro, a Puerto Maldonado. # Qui sopra : padre Xavier Maria Arbex de Morsier. Sotto: l’entrata dell’ Hogar San Vicente, a Puerto Maldonado .

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