Missioni Consolata - Maggio 2012
cato professato e promosso dal Nord del mondo. Questo è costato all’isola caraibica un embargo economico che dura da più di mezzo secolo, oltre al terrorismo finanziato apertamente dagli Stati Uniti e dai cubani fuoriusciti e stabilitisi a Miami. Credo che pochi paesi al mondo potrebbero resistere in simili condizioni. E questo è un fatto storico. Fatta questa considerazione, pos- siamo atterrare sull’isola, cam- minare insieme fra le sue strade e ripercorrere la storia dei con- tatti e dei contrasti fra la Rivolu- zione cubana e la Chiesa catto- lica. L ’ Avana. Nel decennio che ho vissuto in Italia prima di atterrare nella più grande Isola delle Antille, ho imparato che per parlare di Cuba, prima bisogna scegliere quale sarà il nostro punto di os- servazione. Si può decidere di osservarla dal Nord del mondo, in questo caso dall’Italia, lontana novemila chi- lometri, una distanza siderale (e non solo nel senso geografico del termine), oppure si può scegliere di osservarla con i piedi piantati nel Sud del mondo, a partire da paesi simili a quest’isola. Simili per popolazione, per risorse na- turali e prodotto interno lordo. Credo che guardare Cuba dal Sud sia eticamente più corretto, altrimenti si rischia inconsape- volmente di assumere in modo acritico le idee tergiversate che promuovono i mezzi di comuni- cazione mainstream e, dietro a questi, i nemici della Rivoluzione cubana. Cuba è un paese sociali- sta, con undici milioni di abitanti, che ha deciso di contraddire, con la sua Rivoluzione, la più grande potenza militare ed economica al mondo, che si trova a cinquanta chilometri scrasi dalle sue coste. Con la sua Rivoluzione contesta anche il modello di libero mer- CUBA SI MUOVE Quello attuale è per Cuba un pe- riodo di grandi cambiamenti, non certo il primo e nemmeno l’ul- timo che quest’isola caraibica, situata al centro del grande Golfo del Messico, si è trovata a vivere. Le strade cubane sono diverse da qualsiasi altra in America La- tina: qui non ci sono cartelloni pubblicitari, mentre negli ultimi trent’anni la pubblicità ha lette- ralmente ridisegnato i paesaggi MAGGIO 2012 MC 57 DI JOSÉ CARLOS BONINO* CUBA LA CHIESA ROMPE L’ASSEDIO Per adattarsi ai nuovi tempi, anche Cuba sta cambiando, pur rima- nendo fedele alla pro- pria Rivoluzione. Gli Stati Uniti, che dall’isola distano soltanto cin- quanta chilometri, ri- mangono sempre l’op- positore più intransi- gente. Come nel 1998, anche nel 2012 è toc- cato alla Chiesa catto- lica rompere l’assedio. LA VISITA DEL PAPA © Paolo Moiola # Bambini di una scuola elementare a L’Avana, capitale dell’isola.
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