Missioni Consolata - Maggio 2012

IMPATTO CON L’ISLAM In seguito alla conquista araba (VII secolo) i cristiani bizantini e siri esercitarono un enorme in- flusso anche sulla nascente ci- viltà islamica, sia quando Dama- sco divenne la capitale dei califfi Omayyadi, sia quando la capitale fu spostata a Baghdad dalla di- nastia degli Abbasidi (750). Fun- zionari cristiani ed ebrei pullula- vano nell’ establishment dei vari califfati. Uno di essi fu san Gio- vanni Damasceno (675-749), di nobile famiglia arabo-cristiana, amico e consigliere del califfo e responsabile economico del ca- liffato fino a quando si ritirò nella laura di San Saba in Palestina. L’incontro tra cristianesimo e islam portò per forza alla pre- sentazione delle rispettive dot- trine di fede. Lo stesso Dama- sceno analizzò il Corano, lo pa- ragonò alla Bibbia e ne dedusse che l’islam era un’eresia cri- stiana. Ben presto l’arabo divenne idioma cristiano, usato nel dibat- tito culturale e nelle differenti controversie religiose nell’area islamica: il vescovo Teodoro Abucara (741-825), discepolo del Damasceno, compose in arabo le sue opere, tra cui il trattato sulla Difesa delle icone , traendo argo- menti dal Corano e dai detti del Profeta. SIRIA 10 MC MAGGIO 2012 # A sinistra : Ignazio Youssif III Younan, patriarca dei siro-cattolici. # In alto: Gregorio III Laham, patriarca dei cattolici greco-melkiti (Siria). # A destra : il patriarca siro-ortodosso Ignazio Zakka I Iwas. # In basso: Ignazio IV Hazim, patriarca della Chiesa greco-ortodossa di Antiochia. © Af MC/B Bellesi 2010 © Af MC/B Bellesi 2010 © Souri-2007 © CC by-2007

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