Missioni Consolata - Aprile 2012

TERRA SANTA OLTRE IL GIORDANO La pacifica convivenza tra cristiani e musul- mani in Giordania è un modello di dialogo in- terreligioso per il resto del Medio Oriente. E ciò grazie alla stabilità po- litica del regno ashe- mita e alla vivacità e maturità della Chiesa, una minoranza reli- giosa molto stimata per lo straordinario contri- buto delle sue opere culturali e sociali, non ultima l’assistenza ai profughi iracheni. «L a Giordania fa parte del Patriarcato Latino di Gerusalemme - esordisce il patriarca mons. Fouad Twal durante un incontro a margine del Sinodo dei vescovi sul Medio Oriente, tenutosi a Roma nel- l’ottobre 2010 -. Anzi è il polmone, il cuore del pa- triarcato per il numero di famiglie e scuole cri- stiane, di preti e seminaristi (80% circa)». «In Giordania il Signore capisce l’arabo; anzi, lo parla - continua sorridendo mons. Salim Sayegh, vicario patriarcale per la Giordania -. La pacifica convivenza tra cristiani e musulmani è una realtà; benché immerso in una delle aree più conflittuali del pianeta, il paese è un esempio di dialogo e convivenza tra religioni per tutto il Medio Oriente tanto che ormai si parla di “modello Giordania”». UN PEZZO DI TERRA SANTA «Non bisogna dimenticare che la Giordania è parte integrante della Terra Santa: non a caso i GIORDANIA TESTO E FOTO DI BENEDETTO BELLESI COMUNITÀ CRISTIANE IN GIORDANIA # Memoriale di Mosè sul monte Nebo.

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