Missioni Consolata - Marzo 2012

torturati fino a diventare irricono- scibili». Come risultato di tali vio- lenze, negli ultimi sei mesi, nu- merose famiglie hanno preferito lasciare Karachi. «Il fine di tali violenze è eliminare la presenza cristiana dalla zona, una sorta di pulizia etnica: siamo considerati schiavi, indegni di calpestare il suolo pakistano». In un altro caso segnalato, una “casa di tolleran- za” è stata aperta vicino ad una chiesa cattolica in Ayub Goth e «ragazze cristiane, di famiglie po- verissime, sono costrette a prosti- tuirsi». Le autorità, pur avvisate, finora non hanno ancora agito. (Fides) INDIA DIFENDEVA I DIRITTI UMANI L a comunità cristiana in Orissa non ha dubbi: l’omicidio di Ra- bindra Parichha (+ 15/12/2011), il catechista cattolico, impegnato nella difesa delle vittime dei mas- sacri anticristiani avvenuti in Oris- sa nel 2008, è stato compiuto su commissione. Parichha era un atti- vista cattolico impegnato per i di- ritti umani nell’Arcidiocesi di Cut- tack-Bhubaneswar. Buon organiz- zatore di comunità, operava come “catalizzatore” nel processo di svi- luppo e promozione sociale per tutti, indipendentemente da casta, fede ed etnia. Stava aiutando a ot- tenere giustizia coloro che non a- vevano terra o avevano perso casa, terra e proprietà, in conseguenza dell’ondata di violenza estremista. Operava per il miglioramento della vita e per la tutela dei diritti di dalit (gli “intoccabili”) e tribali. Quest’o- pera, compiuta in nome del Vange- lo e della Verità, lo rendeva inviso a molti, soprattutto ai gruppi estre- misti indù, e gli è costata la vita. (Fides) dai cristiani. Vogliamo dire ai cri- stiani nigeriani che non sono soli, che molte comunità nel mondo pregano per loro e sono loro vici- ne». (Fides) PAKISTAN PULIZIA ETNICO-RELIGIOSA S tupri e torture di bambini, e- storsioni alle famiglie, abusi e violenze che avvengono nel silen- zio e nel terrore delle vittime: è quanto accade alla comunità cri- stiana di alcuni quartieri suburba- ni della metropoli Karachi, la maggiore città del Pakistan meri- dionale. La denuncia choc viene da Michael Javed, parlamentare cattolico attivo in Sindh. I cristiani dei quartieri Essa Nagri, Ayub Goth e Bhittaiabad da mesi sono vittime di indicibili violenze, per- petrate da membri di movimenti politici a forte connotazione etnica e islamica, come i pashtun . Le fa- miglie cristiane vivono un calvario ma la gente non denuncia gli abu- si per timore di ritorsioni. Solo nel mese scorso, racconta Javed, «abbiamo registrato 15 casi di stupro». In Essa Nagri esistono autentiche celle di tortura dove vengono confinati e stuprati bam- bini e bambine cristiane. «Per lo- ro si chiede un riscatto fino a 100 mila rupie e se le famiglie non possono pagare, i piccoli vengono NIGERIA CRISTIANI IN FUGA I cristiani nigeriani nello stato di Yobe sono terrorizzati e si prepa- rano ad abbandonare i loro terri- tori ancestrali a causa delle mi- nacce e delle violenze del gruppo di miliziani islamici “Boko Ha- ram”, che continua gli attacchi contro chiese e abitazioni dei fe- deli. Gli attacchi proseguono, an- che dopo che il presidente Jo- nathan ha decretato lo stato di e- mergenza per prevenire la violenza in quattro stati e tempo- raneamente chiuso i confini della nazione con Camerun, Ciad e Ni- ger. Ma il Boko Haram sta cam- biando tattica per aggirare lo stato di emergenza. Prima monitora le aree in cui i cristiani si riuniscono, quindi segnala le case e cappelle cristiane e poi attacca, casa per casa, durante la notte. Secondo i cristiani locali, il pericolo è che ci siano rappresaglie, che possono innescare una catena di ulteriori violenze e spargimenti di sangue. Padre Timothy Lehane Barrett, Segretario Generale della Pontifi- cia Opera per la Propagazione della Fede, che è stato di recente in Nigeria, commenta: «Il Boko Haram non rappresenta i musul- mani nigeriani: ho visto molte ma- nifestazioni di dialogo e solidarietà interreligiosa, perché i musulmani vedono le buone opere compiute La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto MC RUBRICHE # Nigeria - attentato dinamitardo a una chiesa nel nord del paese .

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